Buggiano, nuova biblioteca tra passato e futuro

La sede è nell'ex monastero di Santa Marta recuperato

Il taglio del nastro della nuova biblioteca

Il taglio del nastro della nuova biblioteca

Buggiano, 7 aprile 2019 - La cultura a Buggiano ha nuova casa. Ieri mattina è stata inaugurata la nuova biblioteca comunale ricavata in un'ala dell'ex monastero di Santa Marta, adiacente al municipio. Cerimonia che è stata seguita da un numeroso pubblico, erano presenti non solo borghigiani, ma anche tanti valdinievolini. La biblioteca vanta infatti una lunga storia: nata negli anni '70, per volere dell'allora sindaco Alfredo Buonamici, fu una delle prime nella nostra zona a non limitarsi al classico servizio di prestito dei libri, ma a creare tutta una serie di eventi culturali di grande rilevanza. Nella nuova sede, che è costata un milione e 200mila euro (mentre il recupero dell'intera struttuta ha richiesto un investimento complessivo di oltre tre  milioni), gli utenti avranno a disposizione grandi spazi: per incontri, consultazione e studio con postazioni informatiche, rete wi-fi e altre novità multimediali. Nei locali è stato trasferito anche il prezioso archivio storico che si trovava al palazzo Pretorio di Buggiano Castello ed è ora a disposizione di studiosi e appassionati di storia locale. E' stato anche previsto un'ampia e colorata area per bambini e ragazzi. Di grande suggestione le vetrate che si affacciano da un lato sulla Cessana e dall'altra su piazza del Grano.

Il vicesindaco e assessore alla cultura Valerio Pellegrini nel suo intervento ha ripercorso il lungo percorso, iniziato nel 2007, che ha portato a questo traguardo: «Il progetto nacque e fu portato avanti dalle precedenti amministrazioni. Il sindaco Taddei all'inizio del suo mandato mi affidò il mandato dandomi quasi carta bianca. Così è iniziata questa bellissima avventura che, grazie a un lavoro di squadra con gli uffici cultura e tecnico del comune, ha portato a questo bellissimo risultato«. «L'emozione che si è letta nelle parole del vicesindaco - ha detto il primo cittadino Andrea Taddei - è l'emozione di tutti noi. Il percorso che ci ha portato fin qui è stato lungo e frastagliato per il fatto di dover riadattare un vecchio edificio del 1500 a biblioteca«. L'assessore regionale Federica Fratoni nel suo intervento ha sottolineato «la bellezza dei locali che ora deve essere collegata alla bellezza delle attività e delle iniziative«. Fratoni ha poi ricordato i finanziamenti regionali aggiungendo però che «il merito è tutto dell'amministrazione comunale che ha consegnato alla comunità un importante centro culturale non solo per il paese, ma per tutta la Valdinievole«. Maria Francesca Stamuli, funzionario della Soprintendenza ha rimarcato la possibilità di consultazione dell'archivio storico nella nuova biblioteca: "Sarà un luogo di studio e di ricerca. Un bellissimo progetto".