Albergo alle Terme: una scelta possibile

Lo prevede il regolamento urbanistico in vigore. Un potenziale acquirente sarebbe interessato a realizzarlo

Anche le Terme Excelsior non sono più utilizzate. Diventeranno un albergo?

Anche le Terme Excelsior non sono più utilizzate. Diventeranno un albergo?

Montecatini Terme, 19 settembre 2022 - Le Terme hanno la possibilità di aprire un albergo all’interno di uno degli immobili di proprietà o possono vendere la struttura per realizzare l’hotel a un privato, che porterebbe avanti il progetto in convenzione con la società. Lo prevede il regolamento urbanistico in vigore, approvato durante il secondo mandato del sindaco Giuseppe Bellandi. Il progetto è stato portato avanti tra il 2009 e il 2014 dall’ex assessore Davide Ferretti. La possibilità di realizzare un albergo fu concessa all’azienda perché avrebbe potuto portare soldi nelle casse della società, già allora in una precaria situazione. Per qualche anno nessuno ne ha più parlato, fino a quando l’ipotesi, anche se a grandi linee non è stata ripresa da uno degli advisor in contatto con l’azienda per l’eventuale acquisizione della maggioranza delle quote azionarie.

L’11 ottobre , tra poco più di tre settimane, è fissata l’udienza al tribunale fallimentare di Pistoia al fine di discutere l’istanza di liquidazione giudiziale delle Terme, promossa dal pool di banche guidato da Bnl per 27 milioni di euro. Secondo le ultime voci, alcune delle realtà più piccole che avevano contribuito al prestito hanno ceduto la loro quota, ormai in sofferenza cronica sul bilancio, ad aziende specializzate nell’acquisto di crediti a prezzi inferiori, per togliere questa voce negativa dal documento economico finanziario.

Le Terme , questo è certo, chiederanno di poter presentare il cosiddetto concordato in bianco, bloccando la procedura. Durante i circa 60 giorni concessi per la presentazione dei dettagli potrebbe anche inserirsi il cliente di uno degli advisor, proponendo di acquistare la maggioranza delle quote e, con altri progetti, di costruire l’albergo delle Terme. In caso di fallimento il problema non sarebbe dato dal vendere gli immobili separatamente. Gli stabilimenti sono collegati a un unico sistema di distribuzione dell’acqua termale e sarebbe necessario un intervento complesso per dividere le tubature. La concessione demaniale inoltre è unica: l’arrivo di proprietà diverse per vari immobili significherebbe fare più concessioni. Intanto il probabile arrivo della Croce Rossa nella gestione di Redi e Tettuccio preoccupa i sindacati: nel primo stabilimento rimarrebbero a lavorare, come dipendenti dell’associazione, solo venti persone.