Poliziotto aggredito e sfregiato a Montecatini, via al processo

Prima udienza per uno dei due rumeni che ferirono l'ispettore Pieri in corso Roma

Un momento dell'arresto di Spataru

Un momento dell'arresto di Spataru

Montecatini 18 giugno 2018 - Inizia martedì 19 giugno, a Pistoia, il giudizio immediato, procedimento alternativo richiesto dal pubblico ministero Giuseppe Grieco, nei confronti di Gheorghe Spataru, accusato di concorso in lesioni gravissime provocate a un pubblico ufficiale. Il reato è stato commesso insieme a un altro giovane, minorenne al momento dei fatti, ai danni di Paolo Pieri, ispettore capo in servizio al commissariato di Montecatini. Il collegio sarà così chiamato a giudicare i fatti avvenuti il 13 marzo.

Spataru, 31 anni, rumeno, assistito dall'avvocato Sabrina Serroni, del Foro di Prato, da allora è recluso a Pistoia: il Tribunale del Riesame di Firenze, ha respinto l’istanza di scarcerazione. Il giovane, per il concorso del reato insieme al minorenne che ha materialmente sfregiato l’ispettore Pieri, rischia una pena da 6 a 12 anni. L'altro ragazzo, dopo un trasferimento iniziale in comunità, è stato portato in un carcere minorile, dove si trova ancora in custodia. La vicenda ha destato profondo sconcerto in città, per il modo brutale e la violenza con cui hanno agito gli accusati.

Quella mattina i due stavano vagando in corso Roma, sotto l’effetto dell’alcol, intenti a molestare i clienti di bar e negozi. Pieri, pur libero del servizio, ha deciso di affrontarli, invitandoli a comportarsi meglio. Dopo un primo scambio di battute, gli animi si sono accesi ed è partita una colluttazione. Il rumeno più anziano ha cercato di colpire il poliziotto, lanciandogli contro una bottiglia, ma lui è riuscito a evitarla. Il minore, che si trovava alle spalle di Pieri, gli ha rotto un altro contenitore di vetro sulla testa. Poi lo ha sfregiato sul viso con il collo della bottiglia.

L’ispettore, a causa delle percosse (calci e pugni), ha riportato anche la rottura di due incisivi. Gli agenti del commissariato, diretto dal vicequestore Mara Ferasin, hanno sorpreso il minorenne mentre fuggiva a piedi, nella zona del centro. Quello più grande è stato sorpreso nell’appartamento di un connazionale, dove la polizia ha dovuto sfondare la porta per entrare, a causa della resistenza dell’inquilino. Anche quest’ultimo è stato arrestato – l’accusa è di favoreggiamento – e rilasciato alcuni giorni dopo con l’obbligo di firma in commissariato, al quale è tutt'ora sottoposto. Due settimane fa, l'ispettore Pieri ha ricevuto un riconoscimento in municipio da parte del sindaco, in segno di gratitudine per il suo gesto in difesa della sicurezza dei cittadini.