"Un’altra bastonata: non ci sono giustificazioni"

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"Questa sconfitta è una seconda bastonata dopo quella di Recanati". Il tecnico Alessandro Dal Canto non ha mezzi termini nel commentare la disfatta interna dei suoi. "Come arrivavano gli elogi prima è giusto che adesso mi prenda le critiche. E’ meglio che vi concentriate su di me ed esentiate la squadra. Questi sono risultati umilianti e poco giustificabili sotto ogni punto di vista. Dobbiamo fare tutti quanti qualcosa di più. Abbiamo rovinato quello che avevamo costruito. Adesso non c’è da piangerci addosso ma da provare a recuperare il terreno perso. Bisogna resettare tutto se no rischiamo di andare in tilt". Sulla partita: "Siamo partiti bene passando in vantaggio e reagendo al loro gol fortuito creando altre grosse palle gol. Nel finale di tempo abbiamo sbandato e la gara si è riequilibrata. Nella ripresa dopo 50 secondi abbiamo subito un gol da non prendere. Abbiamo avuto fretta nel portar via la palla e abbiamo solo velocizzato la loro azione. Bastava aspettarli. La squadra ha accusato la botta, da l’impressione di non reggere più l’urto. Abbiamo provato a recuperare con impegno ma con troppa confusione. Il terzo gol, che ha confermato i nostri problemi sui piazzati, ci ha tagliato le gambe anche emotivamente. Siamo più vulnerabili. Col Cesena avevamo concesso una miriade di palle gol, a Recanati ne abbiamo presi 4. Nel finale ho cambiato modulo, cosa che faccio quando siamo sotto, ma non penso a lasciare la difesa 3 perché è da 6 mesi che ci lavoriamo e non abbiamo un vero terzino destro". C’è euforia sulla panchina ospite dove siede il grande ex Marco Ghizzani: "Di base è stata una partita aperta e anche bella, con azioni da ambo le parti. Sapevamo che potevamo andare in difficoltà sui loro quinti ma ci siamo sacrificati senza mai rinunciare a ripartire e metterli in difficoltà. E’ una vittoria meritata per il cuore e l’agonismo messi da una piccola realtà contro una squadra costruita per stare nelle prime posizioni". Gianluca Bondielli