REDAZIONE MASSA CARRARA

Gli avversari L’allenatore dei “lupi” Raffaele Biancolino teme che la partita possa rivelarsi una trappola. "Sono aggressivi e forti a livello tattico e tecnico»

Torna a Carrara da avversario Raffaele Biancolino (nella foto), questa volta in panchina, a quasi 13 anni di distanza dalla...

Torna a Carrara da avversario Raffaele Biancolino (nella foto), questa volta in panchina, a quasi 13 anni di distanza dalla...

Torna a Carrara da avversario Raffaele Biancolino (nella foto), questa volta in panchina, a quasi 13 anni di distanza dalla...

Torna a Carrara da avversario Raffaele Biancolino (nella foto), questa volta in panchina, a quasi 13 anni di distanza dalla sua vittoria in Serie C con l’Avellino proprio grazie ad un suo gol su rigore. "Me la ricordo bene quella partita – ha rammentato il mister degli irpini ieri in conferenza stampa –. Ci fu un inizio un po’ particolare ma poi andò come doveva andare". L’allenatore si è concentrato, quindi, sul match odierno e su quella che, dopo l’esaltante vittoria contro il Monza, può rivelarsi per i biancoverdi come una partita “trappola“. "Affrontiamo una squadra di categoria che lo scorso anno si è conquistata la salvezza attraverso i risultati ottenuti sul proprio campo – ha ammonito Biancolino –. Troveremo una squadra tosta, forte su tutti gli aspetti sia a livello tattico e tecnico che di aggressività. E’ un gruppo che se la può giocare tranquillamente in questa categoria. Dovrà essere una partita d’attenzione perché sicuramente loro partiranno forte. Hanno anche nelle caratteristiche del loro allenatore di essere una squadra aggressiva. Ci verranno a prendere alti all’inizio, cattivi, ma nello stesso tempo ci dovremo far trovare pronti a qualsiasi situazione di gioco. In base a come giocheranno loro ci regoleremo noi".

Per la trasferta in Toscana il mister dei campani non ha intenzione di fare rivoluzioni. "Noi andremo un po’ sulle certezze perché in questo momento abbiamo bisogno di quelle e di continuità. Ho avuto modo durante la settimana di vedere bene tutti. Io ho 27/28 giocatori tutti sullo stesso livello poi è logico che ogni allenatore ha qualche suo elemento di riferimento. E’ giusto, però, che in ogni reparto ci sia competizione perché ti aiuta ad allenarti meglio, ti aiuta a mettere qualità ed intensità negli allenamenti".

"Siamo una squadra con tanti giocatori forti. Credo che andremo avanti con la difesa a tre ancora per qualche giornata perché ho avuto delle ottime risposte. Per quanto riguarda le scelte ci sono alcuni ballottaggi per i quali ci regoliamo anche in base alle caratteristiche degli avversari. Durante questa settimana non abbiamo recuperato nessuno ma non abbiamo neanche perso nessuno. Noi abbiamo giocatori importanti fuori ma ne abbiamo ancora di importantissimi dentro".

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