
L’attaccante della Carrarese Mattia Finotto, unica punta rimasta in rosa
Finotto che fa gol, la curva esulta è stata una hit anche in serie B. L’attaccante veneto, dopo essere stato uno dei trascinatori della promozione dello scorso anno coi 10 gol siglati da gennaio in poi, si è ripetuto anche nella categoria superiore risultando con i suoi 6 centri il capocannoniere della squadra assieme a Schiavi.
Finotto, come la collochiamo questa stagione all’interno della sua carriera? "Senza dubbio una delle più belle. A livello realizzativo in serie B avevo segnato più gol l’anno di Cittadella (8) ma a livello di emozioni e di soddisfazioni è stata fortissima. Abbiamo centrato l’obiettivo che ci eravamo prefissati ed a parte la sbandata iniziale, che era preventivabile, siamo rimasti sempre fuori dalla zona playout. Per un momento abbiamo anche sognato ma alla fine è arrivata la salvezza che volevamo".
Si può dire che a una certa età queste sensazioni si vivono ancor più intensamente e consapevolmente? "E’ vero. Adesso che ho una moglie una figlia certe emozioni le condividiamo tutte insieme. Con questa città e questa tifoseria, poi, si è creato un qualcosa di davvero magico. Alla base c’è un gruppo squadra bellissimo ma anche un ambiente nel quale mi sento pienamente inserito assieme alla mia famiglia e questo aiuta eccome".
Abbiamo visto un Finotto migliorato col passare delle gare e che ha terminato in un crescendo anche atletico. Concorda? "E’ andata proprio così. All’inizio ho patito un po’ anche il fatto di non potermi allenare sul nostro terreno ed arrancavo fisicamente. Io uso tanto il fisico nel mio gioco e se non sono al top della condizione ne risento. C’erano compagni che stavano meglio di me e per questo ho giocato meno. Dopo il gol alla Sampdoria diciamo che è scattato qualcosa. Ho iniziato ad alzare il livello delle prestazioni ed a segnare con più continuità. Devo dire di aver chiuso il campionato in buone condizioni nonostante i tanti impegni ravvicinati".
Dovesse scegliere una vittoria per questo campionato? "Dico quella col Modena perché l’abbiamo raggiunta all’ultimo tuffo dopo aver sofferto in inferiorità numerica e perché è quella che alla fine ci ha dato la salvezza ma di successi belli ce ne sono stati tanti come quello contro la Sampdoria".
Al momento è rimasto l’unico attaccante in rosa per il prossimo anno. Si sente solo? "No, mi sento tranquillissimo perché so che chi deve pensare a queste cose lo sa fare molto bene. Sia l’anno scorso che quest’anno hanno fatto tutte le scelte giuste. Sotto questo aspetto siamo in buone mani. Per quanto mi riguarda mi sento ancora integro ed in grado di essere utile a questo gruppo. I 32 anni di adesso non sono più quelli di una volta perché viene curato molto di più l’aspetto atletico e dell’alimentazione. Basta vedere un mio coetaneo come Iemmello cosa è stato capace di fare".
A proposito di coetanei come la vedrebbe una coppia Torregrossa-Finotto anche il prossimo anno? "Io con Ernesto mi sono trovato benissimo. E’ un gran giocatore e naturalmente mi piacerebbe far ancora coppia con lui ma ho avuto un ottimo feeling anche con tutti gli altri compagni di reparto. La società ha allestito un parco attaccanti davvero ben assortito e per questo, ripeto, dobbiamo dormire sonni tranquilli e io non voglio assolutamente interferire col suo lavoro".
Gianluca Bondielli
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