Eccellenza, scocca l’ora della verità

Venerdì si terrà una riunione per capire se il campionato potrà ripartire in sicurezza. C’è grande entusiasmo e ottimismo tra i giocatori

di Enrico Baldini

Pochi dubbi sulla ripartenza del campionato di interesse nazionale qual è l’Eccellenza da parte di calciatori della San Marco Avenza e Pontremolese: "Anche se non è ancora del tutto chiaro se sarà possibile ripartire con il campionato che giustamente è ritenuto di interesse nazionale – afferma il capitano dell’Azzurra Giacomo Filippi –. Restiamo in attesa della riunione in programma il 5 febbraio dopo la quale si avranno notizie più certe sulla reale possibilità di una ripartenza. Rimanere senza calcio per tutto questo tempo non è stato facile per nessuno di noi, anche se non so se sarà possibile iniziare a giocare in sicurezza in questo periodo così incerto. Per quanto mi riguarda ho continuato a allenarmi in solitaria, in aggiunta ho preso a giocare a tennis per non perdere lo stato di forma e farmi trovare pronto per, spero, un’eventuale ripartenza. Restando nell’attesa di notizie certe per quanto riguarda tempi e modi di ripartenza, sono convito che gli organi preposti metteranno al primo posto la salute nostra e di chi ci circonda".

L’ex indimenticabile numero otto del Vallicisa, da qualche stagione alla san Marco Avenza Gianmaria Cucurnia sulla eventuale ripartenza si è così espresso: "Penso che sarebbe bello ripartire, ma solo con protocolli adeguati come quello che è stato redatto per la Serie D. Il format del campionato non mi interessa, l’importante è ripartire in piena sicurezza. Nella situazione in cui ci troviamo, non credo sia un problema finire il campionato anche dopo il termine del 30 giugno, quindi lascio a chi di competenza trovare il format migliore per accontentare tutti. Ripartire allo sbaraglio come è stato fatto a luglio non avrebbe senso, soprattutto per rispetto a tutte quelle attività che in questo momento sono chiuse o che lavorano a metà servizio. E spero anche che riescano a trovare il modo di far ripartire le scuole calcio, un po’ perché sono una fonte di entrata importante per le società, ma soprattutto perché i bambini hanno bisogno di fare attività sportiva e di imparare tanto da uno sport di squadra come è il calcio".

Genio e sregolatezza Alessandro Cattani ha detto: "Credo che sia giusto far ripartire i campionati sempre con le dovute precauzione e tutto il resto, la voglia di ricominciare è tanta ci stiamo tenendo in allenamento ma non è come al campo e poi manca il gruppo, lo spogliatoio quelle 3 ore alla sede dove stacchi completamente la spina e pensi solo a quella cosa che ti piacere fare… Calcio".

Juan Alberto Posenato: "Ricominciare a giocare la palla in tutta sicurezza. Sarà sicuramente strano e anche difficile rientrare nel rettangolo erboso e di assaporare di nuovo con gioia il contatto con i compagni con l’allenatore. Mi auguro tanto di poter finire la stagione, il percorso preso con la Pontremolese quest’anno e con determinazione vorrei riuscire a fare ancora meglio. Questi mesi sono stati difficili perché non potere fare ciò che più ti piace, sarebbe come togliere sogni ai ragazzi e allo stesso modo a noi grandi. Spero che le regole che metteranno a disposizione per il nostro campionato possano essere sicure per permetterci il continuo della stagione e poterla finire in tranquillità. Con la testa sono già in campo".