Corsa, spirito di sacrificio e attenzione. Sono questi i tre ingredienti che secondo Alessandro Dal Canto (nella foto) sono stati alla base della vittoria della sua Carrarese con il Cesena. Un successo storico visto che mai fino a ieri gli apuani erano riusciti ad espugnare l’Orogel-Manuzzi, ma anche importantissimo per il morale di un gruppo completamente rinnovato che contro una delle grandi favorite alla vittoria finale non ha solo mostrato qualità fisiche e tenciche, ma anche carattere e grinta da prima della classe. "Un migliore inizio non poteva esserci perché strappare il risultato pieno in uno stadio come quello di Cesena ti regala, oltre i tre punti, anche qualcosa in più a livello di convinzione – ammette Dal Canto -. La nostra gara ha seguito lo spartito che ci aspettavamo, forse un po’ più di sofferenza nella prima parte, ma poi siamo venuti fuori alla distanza. È positivo che con il passare dei minuti abbiamo saputo gestire meglio il nostro possesso palla e ci siamo mossi con maggiore ordine. Per vincere servivano corsa insieme ad attenzione e grande spirito e oggi (ieri, ndr) non è mancato proprio nulla". Dietro a questa vittoria, d’altronde, è bene evidente anche l’impronta del tecnico apuano che ha saputo intervenire al momento giusto con i cambi. Dal Canto, tuttavia, lascia tutti i meriti ai propri giocatori prima di concentrarsi già sul futuro. "I due gol dimostrano che in squadra ci sono valori tecnici importanti che potranno darci una spinta ulteriore in partite come questa e, in generale, in tutto il campionato – conclude -. Il gruppo fornisce già buone risposte e con questa amalgama e senso del lavoro settimanale possiamo ottenere tanto. Comunque, siamo all’inizio ed occorrono piedi per terra e umiltà per giocare al massimo le prossime sfide". La Carrarese tornerà ora in campo domenica prossima, 11 settembre, alle 14,30 allo stadio dei Marmi contro la Recanatese che all’esordio ha pareggiato 0 a 0 nel derby contro la Vis Pesaro.
c.lau