REDAZIONE MASSA CARRARA

Boxe, Grande lotterà al Fight Camp inglese

Il talento della Pugilistica Massese sarà in gara sabato con il fuoriclasse Hopey Price. Il direttore Bertelloni: "Claudio farà bene"

La Pugilistica Massese cala un altro asso in questa sua estate al top. Sabato toccherà a Claudio Grande, talentuoso “peso gallo“, avere una ribalta internazionale in Inghilterra nella serata finale dei tre Fight Camp. E’ stata la Matchroom capitanata da Eddie Hearn, l’attuale promoter numero uno al mondo con pugili sotto contratto del calibro di Anthony Joshua, ad accordarsi con la Pugilistica Massese ingaggiandone il pugile per rappresentare l’Italia in questa spettacolare riunione di campioni mondiali che sarà trasmessa su DAZN dalle ore 20 in poi.

Grande dovrà vedersela sulle 6 riprese con l’inglese Hopey Price, nuovo pupillo di Eddie Hearn, che è stato campione olimpionico Youth. Claudio, che da dilettante ha vinto il campionato italiano e il Guanto d’Oro, ha alle spalle 5 match da professionista tutti vinti. Per lui questa è una grandissima opportunità di visibilità mondiale, con fior di campioni a bordo ring. La scorsa settimana ha avuto una seduta di guanti al fulmicotone con il campione europeo Nicola Henchiri nella quale ha fatto molto bene. Henchiri è un amico della palestra di via del Patriota, dove è venuto spesso. Fisicamente rispecchia un po’ le caratteristiche di Price. "Non è un match qualunque – sottolinea il direttore sportivo Giuseppe Bertelloni, tornato operativo alla Pugilistica –. Dietro c’è stato un grande lavoro. Da mesi siamo in contatto con la Matchroom che ci ha chiesto filmati di Claudio. Vuole solo qualità per questo evento per dare uno spettacolo che sia pari all’importanza del biglietto d’ingresso che è di 750 dollari. Se Claudio farà bene, e sono convinto che ad un rivale che boxa lungo come Price potrebbe creare dei problemi, potrebbero aprirsi molte porte. Per quanto mi riguarda ho deciso di ritirare le mie dimissioni, fra l’altro respinte dal presidente, continuando a curare certi aspetti organizzativi. Bisogna essere dentro a certe dinamiche e conoscerle se no non si va avanti. Non potevo abbandonare del tutto creando dei disagi. Quando avrò risolto i miei problemi riprenderò a pieno regime".

Gianluca Bondielli