Amichevole di lusso al “Del Freo“ Pontremolese e Massese si sfidano

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di Enrico Baldini

L’asticella si alza. Domani pomeriggio, con calcio d’avvio fissato alla 17, la Pontremolese è impegnata nella terza amichevole mirata in proiezione coppa affrontando la Massese nello stadio "Del Freo" a Montignoso. I bianconeri di Moriani, che l’osservatorio del palco dell’Eccellenza elegge come squadra da battere, rappresentano per l’Azzurra un test più probante di quello con sostenuto nel triangolare contro la Juniores del Canaletto (1-0) e Cadimare (1-1) seguito dalla sconfitta (2-0), sempre in amichevole in casa del Camaiore. Una terza uscita impegnativa, di quelle che piacciono a Riccardo Bracaloni, tecnico che da inizio mese è impegnato alla ricerca di prove tecniche di trasmissione in questa fase di avvicinamento alla prima uscita ufficiale Coppa Italia che manda domenica 4 settembre l’Azzurra sul "Pedonese" contro la favorita alla vittoria finale del campionato di Promozione Pietrasanta. Un’altra occasione per provare il 3-5-2 che accompagnerà la Pontremolese nella prossima stagione. A variare potranno, però, essere gli interpreti visto che tra mercato ancora aperto e giocatori ancora da valutare, Bracaloni non ha ancora sciolto tutte le riserve. Le prime due amichevoli hanno soddisfatto solo in parte (meglio la seconda rispetto alla prima) l’allenatore marmifero domani si aspetta di vedere ulteriori progressi da parte della comitiva. Andrea Filippi, Verdi, Lazzoni, Riccardo D’Angelo e D’Antogiovanni al momento appaiono le certezze, quelle che rappresentano l’ossatura di una squadra ancora da completare e che aspetta gli acciaccati Menichetti, Spagnoli, Bortolasi, Micheli e Imperatore. Ma i riflettori sono puntati anche su Romiti, Gabrielli, Manenti e sui giovani che condizioneranno significativamente le scelte del tecnico dell’Azzurra.

Da Bartolozzi – Santini a Razzini passando a Miceli, Scaldarella, Clementi, Babbini, Parmigiani, Tavaroni e Zucconi. "La Pontremolese affronta un nuovo torneo – ha sottolineato il dsSimone Lecchini –, quindi deve adattarsi alla situazione. In queste tre settimane ho notato che gli stimoli da parte di tutti ci sono e iniziano a funzionare, possiamo solo crescere".