"Un bilancio preoccupante". Il Polo Progressista all’attacco: "E la salvaguardia ambientale?"

"Un piano senza visione, incentrato sul consumo di suolo e finanziato con oneri di urbanizzazione. Sotto Persiani Tari e Imu aumentano del 15%, le entrate tributarie del Comune dell’8%". .

"Un bilancio preoccupante". Il Polo Progressista all’attacco: "E la salvaguardia ambientale?"

"Un bilancio preoccupante". Il Polo Progressista all’attacco: "E la salvaguardia ambientale?"

I contenuti del bilancio di previsione del Comune di Massa preoccupano il Polo Progressista e di Sinistra con alcune voci che fanno temere per il futuro della tenuta sociale del territorio. "In un solo anno si ritrovano con una bolletta energetica di 450mila euro in più senza mai aver costruito niente, solare, fotovoltaico e neppure lo prevedono. E’ un piano delle opere tutto incentrato sul consumo di suolo, finanziato con oneri di urbanizzazione e questo è un disegno chiaro. A Massa dal 2018 abbiamo consumato 67 ettari di suolo pari a 95 campi da calcio. Tari e Imu aumentano del 15%. Le entrate tributarie del Comune dell’8%. Un aumento costante e continuo sotto l’amministrazione Persiani. Speriamo che l’assessore Mercanti la smetta di essere un ragioniere e inizi a fare finanza pubblica di cui ora non c’è visione".

Sono queste le critiche principali, in sintesi, espresse dalla consigliera Daniela Bennati assieme a Luana Mencarelli e Luca Corsi. "Il Documento unico di programmazione è fumoso come le linee programmatiche dell’amministrazione. Un’accozzaglia di obiettivi senza alcuna idea di città. Ci sembra che si vada a votare una cambiale in bianco che permetterà all’amministrazione di spostare i soldi come credono, in un completo distacco dalla realtà – ha evidenziato Bennati –, nessun accenno a cambiamenti climatici, nessun atto di pianificazione che vada verso il contrasto alla crisi ambientale o il risparmio energetico, la sicurezza idrogeologica. Su 98 obiettivi solo 3 richiamano la salvaguardia ambientale".

Nel mirino anche la gestione delle partecipate: "Sembra che i vertici stiano andando nella direzione sbagliata visto che dal 2020 al 2024 il fondo di accantonamento di risorse vincolate alle partecipate è passato da 54mila euro a 1,8 milioni – ha detto ancora la consigliera –. Sembra che ci sia qualcosa di cui preoccuparsi". Per il Polo Progressista mancano anche serie politiche per la casa "con oltre 100 appartamenti di edilizia pubblica non utilizzabili perché non agibili".

Il partito vuole vederci chiaro sugli aumenti delle tasse e ha fatto specifiche richieste di accesso agli atti "di cui siamo in attesa da oltre 3 mesi senza risposte. Inoltre vogliamo capire qual è la situazione dei mutui del Comune, se a tasso fisso o variabile. Ma non abbiamo risposte. Inoltre vogliamo capire come è stata utilizzata la tassa di soggiorno in questi anni anche alla luce dell’ultimo aumento: ci risulta che non ci sia mai stato alcuna relazione nel rendiconto di gestione. Nel merito ci risulta poi che tutti gli affitti brevi tramite le piattaforme digitali sfuggano alla tassa di soggiorno".