Racconti e detti dialettali. Concorso per celebrarli

Aulla, quarta edizione di “Amighi d’Sghigia“

Un concorso dialettale, tra racconti, filastrocche, detti e proverbi. Lo sta promuovendo, per la quarta edizione, l’associazione ‘Antiche tradizioni - Amighi d’Sghigia’, nata con lo scopo di recuperare il dialetto aullese. A un aullese molto conosciuto è dedicato il nome così curioso: si tratta del mitico Sghigia, personaggio pittoresco della cittadina, un po’ sopra le righe, che vestiva sempre con il cappotto, in inverno estate, con le tasche piene. Il suo nome era Umberto Brunelli, morì tragicamente, portato via da una fiumara del Magra. La piena se lo portò via assieme all’automobile abbandonata e lasciata sulle sponde del fiume, dentro cui dormiva. Tutto questo accadeva una quarantina di anni fa ed è a lui che ha pensato un gruppo di amici, per dare valore al dialetto. E adesso arriva il concorso dialettale dedicato a Enrico Fregosi, gratuito e aperto a tutti. E’ suddiviso in tre sezioni: la sezione 1 per racconti, filastrocche, poesie. "Prendendo spunto da ciò che ci ha lasciato il nostro Enrico - dicono gli organizzatori -, inventiamoci o raccontiamoci qualcosa. La sezione 2 è dedicata a detti e proverbi, la sezione 3 è riservata ai bambini e ragazzi fino a 14 anni, prevede un racconto, una canzoncina, una poesia oppure una filastrocca che sia stata raccontata dai nonni della nostra terra". Per la prima sezione è obbligatorio almeno un richiamo al dialetto, rigorosamente in dialetto la seconda sezione, mentre per la terza non c’è questo obbligo. Verrà premiato il primo di ogni sezione, selezionato da un’apposita giuria. I vincitori riceveranno deliziosi prodotti della nostra terra offerti da Azienda Rita Tomà e Terre di Bigliolo di Davide Spediacci. Il materiale potrà essere inviato tramite Messenger alla pagina Facebook del gruppo oppure all’indirizzo di posta elettronica: [email protected].; il concorso termineràdomani, tutti i testi arrivati saranno pubblicati, come di tradizione, il 6 gennaio, sul gruppo Facebook.

M.L.