"Quel tasso che ama fichi e ciliegie"

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"Avere un tasso per amico", è il modo giusto per riassumere la vicenda che ha per protagonisti un pensionato che vive in campagna nei pressi di Casola e un grosso tasso che periodicamente – soprattutto sera e notte – da tempo visita l’orto dell’anziano per cibarsi della frutta che cade dagli alberi. "Della presenza del tasso me n’ero accorto la primavera scorsa: la tana è a non molta distanza dal mio pollaio – racconta l’uomo – e l’animale ha iniziato a visitare il mio orto verso maggio quando sono iniziate a cadere le prime ciliege maraschine, poi le susine di varie qualità e i fichi caduti dopo essere stati beccati dagli uccelli. Un piccolo frutteto familiare – precisa – e siamo solo io e mia moglie: una parte dei frutti caduti a terra li porto alle mie galline, il resto rimane a disposizione degli animali selvatici. Dai primi del mese poi, sono iniziate a cadere le pere; ne ho una grossa pianta dietro la legnaia della varietà William: ebbene al tasso piacciono molto. Ho notato che si arrampicava su per il poggio per andare a mangiarle in tranquillità. Poi stranamente i frutti si accumulavano senza che l’animale venisse a cibarsene. Il tasso era zoppicante, sicuramente un’auto l’aveva colpito e non riesce in questo momento ad arrampicarsi su per la scarpata che porta alla pianta di pere. Gli porto io la frutta caduta un pò per giorno nei pressi della legnaia dove arriva senza troppa fatica: mangia e si rinforza. Esce dal rifugio per andare a mangiare la frutta che lascio nel solito posto, poi rientra. A fine mese prossimo andrà in letargo. Tra noi c’è un’amicizia speciale".

Roberto Oligeri