Il Premio Lunezia ritorna ad Aulla

Venerdì sera sarà premiato Gazebo per la canzone "I like Chopin"

 Stefano De Martino mentre presenta l’edizione di Lunezia prevista a Carrara

Stefano De Martino mentre presenta l’edizione di Lunezia prevista a Carrara

Aulla (Massa Carrara), 22 agosto 2017 - Su quel palco sono saliti i più grandi nomi della musica italiana. Dal 2011 lo spettacolo si svolge a Carrara, ma Aulla non ha mai dimenticato quelle serate di musica e cultura. Stiamo parlando del Premio Lunezia, dedicato ai testi delle canzoni, che in una versione un po’ particolare tornerà nella nostra città venerdì, alle ore 21, in piazza Cavour. Nato nel 1996 grazie a un’idea di Stefano De Martino, sarà riproposto grazie al delegato agli eventi musicali Leonardo Rosi, artista e componente attivo del Premio Lunezia ufficiale, con la collaborazione della delegata alla cultura Marina Pratici, degli assessorati al turismo e al commercio.

La serata sarà un tuffo nel passato: verranno ricordati i grandi artisti della musica italiana, come Baglioni, Dalla, De Andrè, con la voce dell’attore Riccardo Monopoli, che come da tradizione reciterà i testi e con la storica cantante Lordena D’Anghera che canterà sulle note dell’orchestra bandistica tutta lunigianese ‘Citronella Small Band’, guidata dal maestro Paolo Bongi. A ricevere il Premio International Pop sarà Gazebo, per il successo internazionale ottenuto con la canzone «I Like Chopin», mentre il Premio International Latin World andrà a Monica Marziota Valdes, giovane artista nipote di uno dei componenti dello storico gruppo cubano ‘Buena Vista Social Club’, che sarà accompagnata da Marcus Madrigal, pianista che si è esibito nelle principali sale da concerto del mondo.

«E’ un bel ritorno per Aulla - ha detto il sindaco Roberto Valettini - un appuntamento da non perdere, aperto a tutti».

A presentare la serata penseranno Marina Pratici e il vicesindaco Roberto Cipriani. «Il Festival è nato ad Aulla - ha aggiunto De Martino - dove è stato fino al 2010. Il legame con questa città è importante». Ai quei tempi oltre duemila persone avevano firmato una petizione per evitare che si trasferisse sulla costa. E adesso il ritorno è gradito. «Vogliamo ripercorrere la storia del Premio Lunezia - ha aggiunto Rosi - per questo ho proposto di organizzare un evento collaterale. Invece di chiamare un’orchestra, ho voluto dare importanza al nostro territorio, con musicisti che provengono dal nostro comune».