La magia di Finotti, mostra da Votre

La galleria di Nicola Ricci inaugura stasera la personale del grande scultore e la collettiva ’Summer light’

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CARRARA

La grande arte accende l’estate carrarese. Stasera alle 21 nela palazzo Del Medico, in piazza Alberica, Vôtre spazi contemporanei inaugurerà due mostre che saranno visitabili fino al 30 ottobre: la collettiva Summer Lights, a cura di Nicola Ricci e Federico Giannini, e la personale di Novello Finotti. Summer Lights riunisce le opere di 24 artisti e si inserisce in un filone di mostre sulle tendenze della pittura e della scultura italiana dagli anni ‘50 a oggi che Vôtre organizza da alcuni anni. Si parte in questo caso dal 70esimo anniversario della fondazione del Gruppo degli Otto, di cui sono esposte le opere di Antonio Corpora ed Ennio Morlotti, e da qui un viaggio che va dall’astrattismo geometrico di Piero Dorazio allo spazialismo di Turi Simeti e Dadamaino, dalla pittura oggettiva di Mario Schifano al neosurrealismo di Aldo Mondino, dalla Transavanguardia di Sandro Chia ai Nuovi-Nuovi come Salvo e Luigi Ontani, per arrivare, passando attraverso la Nuova Scuola Romana di Piero Pizzi Cannella, il citazionismo di Athos Ongaro, il recupero della tradizione di Wainer Vaccari e l’ironia di Maurizio Cannavacciuolo, alle più recenti tendenze incarnate da artisti come Antonia Ciampi, Marco Cingolani, Angelo Filomeno, Federico Fusj, Massimo Kaufmann e Santiago Ydáñez. Non manca inoltre una sezione dedicata agli artisti attivi sul territorio carrarese che hanno esposto in contesti internazionali, come Luciano Massari, Silvia Papucci, Roberto Rocchi, Silvio Santini, Enzo Tinarelli e Filippo Tincolini. "Summer Lights è una sorta di antologia di cinque decenni di pittura e scultura italiana" spiegano Ricci e Giannini.

La personale di Novello Finotti riunisce invece alcune importanti sculture dell’artista veneto, noto per le sue opere situate a metà tra realtà e fantasia, artista che lavora con il marmo e con il bronzo e che ha esposto in tutto il mondo. Nato a Verona nel 1939, Finotti vive e lavora tra Sommacampagna e Pietrasanta. Dopo aver studiato all’Accademia Cignaroli ha esordito diciannovenne nel 1958, esponendo le sue opere ad Assisi, per poi prendere parte al terzo concorso internazionale del bronzetto. Nel 1964 ha esposto a New York e due anni più tardi ha debuttato alla Biennale di Venezia, dove è tornato nel 1984 con una sala personale.