Muore quattro mesi dopo l’incendio nel suo appartamento

Carrara, Andrea Marchi, detto Tersilla, è deceduto in seguito alle ustioni

La scena dell'incendio. Nel tondo la vittima

La scena dell'incendio. Nel tondo la vittima

Carrara, 27 marzo 2024 – E’ morto alle 6 di lunedì Andrea Marchi detto ‘Tersilla’. Il 57enne aveva riportato gravi ustioni dopo l’incendio divampato nella sua casa il 19 novembre dell’anno scorso. Si trovava al centro Don Gnocchi il tifoso della carrarese, ma le sue condizioni non erano stabili. Dopo l’incidente era stato trasportato con Pegaso del 118 a Cisanello.

Dopo due mesi e mezzo è stato poi trasferito al Noa in rianimazione e infine alla Don Gnocchi. Un lungo coma che non gli ha mai permesso di spiegare agli inquirenti cosa fosse successo quel giorno in via Pucciarelli ad Avenza.

Alle 9 l’esplosione aveva strappato gli infissi dell’appartamento di Marchi, al terzo piano, scaraventandoli in strada e il calore misto a fumo avevano invaso i piani superiori.

Era uscito dal carcere da una settimana e pare dovesse intraprendere un percorso di riabilitazione in una struttura in Lunigiana quando sembra abbia preso una tanica di benzina per dare fuoco a casa sua.

Tanica ritrovata dai vigili del fuoco in quello che rimaneva dell’appartamento. Visti i fatti il tifoso della carrarese, difeso dall’avvocato Francesco Barsotti, era indagato dalla procura per incendio e lesioni. In quel frangente 5 persone sono finite all’ospedale, oltre a Marchi, e 27 persone sono evacuate. La pm titolare dell’inchiesta, Elena Marcheschi a febbraio scorso aveva affidato una perizia psichiatrica al professore Mauro Mauri. Lo stesso Mauri escluse la nomina di un curatore che rappresentasse Marchi nel procedimento penale. Dietro tutto una perizia atta a ricostruire sotto forma di incidente probatorio le cause dell’incendio e le modalità del suo propagarsi. I funerali di Andrea Marchi si terranno giovedì alle 15 all’interno della chiesa di San Pietro ad Avenza.