Il passo indietro. Rivisto l’organigramma del porto di Marina . Sommariva rassicura

Sindacati soddisfatti per le risposte del presidente su eventuali manovre di ridimensionamento delle competenze dei lavoratori apuani. Da più parti è stata sottolineata la latitanza della Regione Toscana .

Il passo indietro. Rivisto l’organigramma del porto di Marina . Sommariva rassicura

Il passo indietro. Rivisto l’organigramma del porto di Marina . Sommariva rassicura

Riorganizzazione del porto: la pace sembra vicina. I sindacati di Cgil, Cisl e Uil, che ieri si sono incontrati con il presidente dell’Autorità portuale Mario Sommariva, sono usciti soddisfatti dalle proposte avanzate dal vertice del porto. Dopo l’annuncio che nella manovra riorganizzativa del personale sarebbero stati trasferiti alla Spezia l’ufficio demanio e l’ufficio manutenzioni, i sindacati erano saliti sulle barricate e avevano posto un secco no a qualsiasi manovra di riduzione della governance di Marina. Ieri l’incontro in cui Sommariva avrebbe fatto una sorta di ’cambio di passo’ , se non addirittura un passo indietro. Presenti al tavolo per la Cgil il segretario Nicola Del Vecchio con il rappresentante di categoria Enrico Manfredi, per la Cisl il segretario Andrea Figaia e Luca Mannini della Fit Cisl, per la Uil Rolando Bellè. In attesa di comunicare ai lavoratori l’esito di un incontro che i sindacalisti hanno tutti giudicato soddisfacente, lo stesso Sommariva fa sapere: "La riunione si è svolta in un clima aperto e positivo. L’amministrazione ha presentato una proposta che ora sarà vagliata dagli iscritti. È stata ribadita la totale volontà di dare massimo risalto e piena dignità al porto di Marina, in particolare ai lavoratori dell’ufficio territoriale. Le parti hanno ribadito la necessità di approvare al più presto il nuovo Piano Regolatore al quale, proprio i dipendenti dell’ Ufficio Territoriale hanno dato un fortissimo contributo. Il piano regolatore rappresenta il futuro dell’occupazione e dello sviluppo del territorio. L’impegno sarà dunque massimo per giungere, dopo 42 anni ad un’approvazione".

Così Nicola Del Vecchio: "Questa volta siamo davvero alla risoluzione del problema. Il presidente ha accolto le nostre richieste formulando una nuova proposta che prevede il ripristino dell’ufficio territoriale con compiti precisi, quali il demanio e la manutenzione. Ci confronteremo con i lavoratori. Siamo in una fase molto delicata per quanto riguarda l’approvazione del piano regolatore, strumento necessario per lo sviluppo di tutto il territorio, adesso tutti gli sforzi si concentrino su questo". Soddisfatti anche alla Cisl dove il segretario Andrea Figaia auspica "una nuova autonomia di Marina che l’organigramma assicurato da Sommariva dovrebbe garantire. Ci ha promesso che le figure del demanio e dell’ufficio tecnico saranno poste ai piani alti della dotazione organica e io ho particolarmente insistito perché la Regione Toscana attui a Marina quello che la Liguria ha fatto alla Spezia con la creazione di una zona logistica semplificata che significa uno strumento per fare apparentamenti e marketing territoriale con altre realtà. La Spezia sta già organizzando nuovi rapporti con Parma che lascerà il porto di Ravenna per gravitare in Liguria. E noi?". La latitanza della Regione è stata sottolineata anche da Luca Mannini Fit Cisl il quale, parlando di un incontro positivo, ha sottolineato "modifiche dell’organigramma che se verranno rispettate saranno vantaggiose per Marina. Ho fatto notare tuttavia che il trasferimento alla Spezia del capo del personale, mansione che da Luca Perfetti passa a Montaresi penalizza comunque Marina. In questo caso sarebbe importante che la Regione battesse un colpo e rivendicasse un’importanza che a Marina deve essere riconosciuta".