Il liceo Palma conquista la piazza "Ora facciamo cultura per la città"

Tornano musica e danza dal vivo per l’inaugurazione del nuovo spazio davanti all’edificio scolastico

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di Gabriele Ratti

Musica, danza, ragazzi, scuola, sorrisi. E’ stata ufficialmente inaugurata ieri come la piazza dei giovani quella intitolata a Felice Palma, celebre scultore da cui prende il nome anche lo storico Liceo Artistico e Musicale che la sovrasta. Alla presenza di tutti i rappresentanti delle istituzioni locali, sotto un caldo sole di maggio, per un’ora intera i ragazzi dell’Orchestra di fiati del Liceo Palma hanno festeggiato la nuova piazza con un concerto all’aria aperta, intonando musiche di Morricone, De Andrè, Queen e terminando con gli Abba. Ad ascoltare incantati i giovani musicisti, finalmente di nuovo in concerto pubblico, oltre a tutta la giunta comunale c’era una “folla” di persone che ha potuto assistere anche alle coreografie ballate dalla Urban Concept Academy.

Dopo il simbolico taglio del nastro tricolore il sindaco Francesco Persiani ha tenuto un breve discorso raccontando la storia del luogo, ringraziando tutti coloro che sono stati coinvolti nella costruzione e presentandola come la prima delle piazze alle quali l’amministrazione comunale sta dando un nuovo volto. "Siamo a maggio, la pandemia si sta allentando e oggi è un momento di festa – commenta il primo cittadino al termine della manifestazione – non solo per celebrare i bravissimi ragazzi del Palma e la nuova Piazza, ma per dare risalto a tutto il Liceo e alla sua istituzione storica. Con questa piazza abbiamo dato inizio ad un percorso con cui vogliamo riqualificare il centro storico, toccando piazza Matteotti, piazza Liberazione, piazza Garibaldi. Oggi abbiamo finalmente iniziato a materializzare ed a rendere reale ciò che prima era solo una visione".

Ma la cerimonia si è aperta con volantini e cartelli sbandierati dalle attiviste di “Non una di meno” di Massa Carrara che chiedevano il riconoscimento della frase scolpita nella piazza, “Puoi uccidere un fiore ma non puoi contenere la primavera” alla sua autrice Julia Esquivel, mentre il Comune l’aveva erroneamente attribuita a Gandhi. "Questa frase ha un valore simbolico, e al di là di chi l’ha detta l’importante è che contenga un messaggio profondo in cui tutti possano riconoscersi" ha commentato Persiani.

Al centro dell’attenzione sono stati tuttavia dall’inizio alla fine i ragazzi dell’orchestra diretti dal professore Riccardo Figaia del “Palma”, scuola che adesso ha la possibilità di unire la magia della musica alla peculiare bellezza del centro storico di Massa, in un’unione sinfonica non da poco. "I nostri ragazzi son stati bravissimi e sono arrivati preparatissimi a questa occasione di festa – commenta il professore – nonostante la difficoltà ad avere spazi adeguati per poter fare le prove del concerto insieme siamo riusciti a mettere insieme un risultato splendido, creando un gruppo e uno spettacolo non da poco. Credo che la felicità dei ragazzi trasparisse dei loro occhi, e da oggi il nostro Liceo con questa piazza guadagna un luogo in più. La città ha bisogno di uno spazio culturale aperto come potrà essere questa piazza, e il nostro Liceo sarà in grado di fare con la sua musica del bene per le orecchie ed il cuore di tutta la comunità".