Il “Diocesano” tra arte antica, sculture contemporanee e laboratori

Il Museo Diocesano di Massa, da poco riaperto con un nuovo allestimento e con la mostra dedicata ai duecento anni della Diocesi, vive tra le opere sacre che raccontano parte della storia della città, i “Bagliori dell’Anima” dello scultore Loriano Aiazzi e come laboratorio d’arte per i bambini. Resterà aperta fino al 15 gennaio la personale di Loriano Aiazzi curata da Niccolò Lucarelli pensata come un dialogo fra arte antica e contemporanea all’insegna della spiritualità, che si sviluppa nelle eleganti sale del cinquecentesco Palazzo dei Cadetti. Una mostra che porta a riflettere su come il bisogno del sacro abbia da sempre accompagnata l’esistenza umana. Lungo il percorso, la Madonna del Trittico di San Pietro in Bagnara, pregevole opera quattrocentesca di Bernardino del Castelletto, dialoga con la bronzea Maternità di Aiazzi, celebrazione della figura di Maria e, per estensione, di tutte le madri; il ligneo San Rocco dipinto, databile al primo Cinquecento, incontra l’aurea muscolarità del San Giorgio colto nell’atto di brandire la spada, mentre nella cappella la Deposizione, soggetto fra i più intensi della tradizione sacra che Aiazzi ha appositamente realizzato per l’appuntamento massese, trova una naturale collocazione sull’altare, idealmente il cuore spirituale del Museo. Dieci le opere esposte, nel rispetto e nella valorizzazione della collezione del Museo e della sua atmosfera, sospesa fra passato e presente, fra antichi documenti e pregevoli capolavori.

E da lunedì 2 a giovedì il “Diocesano” si apre all’iniziativa promossa dalla Regione Toscana ‘S-passo al Museo – Divertirsi in sicurezza’, con un campus natalizio per bambini dai 4 agli 11 anni. Si svolgeranno attività diverse: atelier creativi, momenti di lettura e giochi, immersi nelle sale del museo e nella nuova officina creativa al terzo piano del palazzo.