Il Consorzio cerca spazi, si candida il centro

La ex Montecatini potrebbe soddisfare le esigenze di ampliamento della società di bonifica. Ridolfi: "Occasione per contribuire al rilancio"

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di Cristina Lorenzi

Non c’è che l’imbarazzo della scelta. Se il Consorzio di bonifica intende potenziare la propria struttura con una nuova location, nuovi uffici, magazzini e posteggi, la nostra città offre numerose soluzioni. L’ampliamento e il rilancio del Consorzio presieduto da Ismaele Ridolfi potrebbe andare di pari passo con la rinascita di qualche parte della città. Oltre alla sede del Cat di Avenza, che, come abbiamo scritto ieri, si presterebbe per la nuova destinazione del Consorzio, portando linfa vitale al centro della frazione, un altro sito che salverebbe capra e cavolo potrebbe essere la ex Montecatini. I 13 fondi liberi a piano terra e gli otto uffici del primo piano ben si presterebbero per un unico e decoroso centro direzionale previsto dal Consorzio. Nel frattempo l’occasione si presenta ghiotta per il rilancio di una città che da tempo attende nuove presenze, dopo aver perso i suoi sportelli più importanti sotto la mannaia di accorpamenti, decentramenti e soppressioni. Dell’operazione, ideata e suggerita dalla Nazione, lo stesso Ridolfi si è detto entusiasta: "La sicurezza idraulica del territorio è condizione primaria per il suo pieno sviluppo – sottolinea il presidente –. Viviamo quindi l’occasione dell’acquisto della nuova sede della costa apuana anche come occasione per contribuire al possibile rilancio urbanistico dell’area che sarà interessata. Come previsto dalla legislazione regionale, il Consorzio ha chiesto alla Regione l’autorizzazione ad accendere il mutuo, necessario per il prossimo acquisto". Nella sede della costa apuana sono attualmente presenti 18 lavoratori, di cui 11 sono operai, ma sono ipotizzabili potenziamenti negli anni a venire. E’ necessario un luogo per ospitare gli uffici, e connesso uno spazio per l’officina, utile al ricovero dei mezzi e alle piccole riparazione che essi richiedono. E’ necessario un posteggio per i cittadini che utilizzano gli uffici.

Intanto chi sta aspettando a braccia aperte la possibilità di concretizzare il progetto è Gian Luca Alberti, della Remax, la società che sta gestendo le vendite della Ex Montecatini. "Il complesso edilizio – spiega Alberti – si sta vitalizzando. Su 80 appartamenti ne è stata venduta una sessantina. Restano 13 fondi per i negozi e 8 uffici del piano direzionale. L’arrivo del Consorzio potrebbe definitivamente rilanciare una zona che aspetta da anni di decollare e che adesso è pronta per essere vissuta e diventare parte integrante della città".