Il comitato: «La sanità va a rotoli e il Comune sta a guardare»

Duro intervento sui servizi che mancano e sulle promesse

Sanità

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Carrara, 17 marzo 2018 - «Mancano i servizi territoriali della sanità, ma l’amministrazione sta a guardare. Cosa aspettiamo?» A parlare è Paolo Biagini, del comitato “Primo soccorso e urgenza”, che raccolse migliaia di firme per evitare la chiusura del monoblocco. Oggi si rivolge al primo cittadino, Francesco De Pasquale per chiedere all’amministrazione di farsi sentire con l’Asl. «L’attuale amministrazione tergiversa e temporeggia, quasi assopita sulla problematica purtroppo sempre più seria della sanità nel nostro territorio. Dopo le promesse elettorali fatte un po’ da tutti i partiti durante le ultime amministrative, dopo la visita dell’attuale maggioranza all’interno dei locali del monoblocco, tutto si è improvvisamente arenato. Il nostro comitato si rivolge direttamente al sindaco Francesco De Pasquale in qualità di primo responsabile della salute per il nostro comune chiedendo il rispetto di quanto venne deliberato in consiglio comunale approvato un anno e mezzo fa all’unanimità: un documento in 13 punti sul potenziamento e l’adeguamento della sanità pubblica territoriale in funzione dell’apertura del Noa di Massa e della chiusura dell’ospedale di Carrara. Di questi 13 punti nemmeno uno è stato attuato. Allo stato attuale delle cose la città ha avuto chiuso il suo ospedale, ma non ha avuto quel potenziamento territoriale del servizio sanitario territoriale promesso e sbandierato quando si doveva convincere i cittadini che si poteva chiudere l’ospedale, ma messo nel dimenticatoio fino al consiglio comunale straordinario di ottobre, convocato solo perché fortemente voluto e preteso dai due comitati cittadini per il diritto alla salute». «Ad oggi – proseguono –sembra che l’attuale amministrazione si sia dimenticata o che peggio ancora si sia disinteressata di quanto venne deliberato. Ad oggi non è più stata convocata alcuna commissione consigliare in materia sanitaria se non per prendere remissivamente atto, dalla stessa direzione generale dell’Asl, del mancato rispetto del cronoprogramma e di ulteriori ritardi nell’esecuzione di case della Salute, primo soccorso, Rsa, sempre e comunque a discapito della nostra zona. All’attuale sindaco il nostro comitato fin da subito ha espresso appoggio e sostegno per la realizzazione delle priorità in ambito sanitario di cui il nostro comune ha assoluta esigenza. Ad oggi quella è rimasta lettera morta e nonostante questo ci si trova di fronte ad un oggettivo stallo dell’amministrazione sulla tematica sanitaria; una fase che dura purtroppo da troppi mesi e che rischia solamente di peggiorare la situazione e favorire altri comuni facenti parte dell’attuale Asl Toscana Nord-Ovest».

«A nome del comitato – prosegue – auspico un’attenzione particolare alle problematiche sanitarie della nostra municipalità in rapporto anche al centro cittadino, alle zone montane ed alle piccole frazioni; sono questi i territori verso i quali, molto spesso, si sono rivolti sempre meno attenzioni e nei quali, al contrario, si manifestano le maggiori difficoltà. Soprattutto in queste realtà i servizi minimi essenziali per i cittadini tra i quali quelli sanitari sono stati fortemente vittima dei tagli e della pseudo-razionalizzazione del servizio sanitario; riappropriarci di queste realtà è un compito arduo ma ineludibile in quantola loro esistenza e, maggiormente, il loro recupero e rafforzamento rappresenta, uno concreto strumento di presidio del territorio a vantaggio dei cittadini e della loro salute»