"Gli infortuni aumentano e gli ispettori diminuiscono"

I dati degli infortuni sul lavoro dell’Inail sono impietosi: tutti gli indicatori sono in aumento rispetto ai due anni della pandemia, e questo ci sta, ma qualche valore è fuori controllo rispetto anche al periodo precedente. Qualcosa non va e i sindacati lo denunciano, chiedendo più controlli e rispetto delle regole. Nei primi 10 mesi dell’anno in provincia sono stati registrati 2.238 incidenti sul lavoro rispetto ai 1.881 dello stesso periodo nell’anno precedente, una crescita superiore al 15%. Numeri in crescita che fanno paura e spingono a riflettere perché uno dei fattori di pericolo è proprio la ‘fretta’ che il rispetto di alcuni tempi potrebbe provocare nei cantieri per non perdere bonus, agevolazioni o i vincoli del Pnrr. "E’ un dato che preoccupa – sottolinea Nicola Del Vecchio, segretario Cgil –, quasi che nel lavoro si debba accettare un’insicurezza insita nello svolgimento della prestazione: non è accettabile, è intollerabile. Serve un rafforzamento degli organi ispettivi e serve una cultura della sicurezza che metta al centro il lavoratore. Il profitto a ogni costo impone ritmi che non tengono conto della tutela dei dipendenti. E’ evidente che gli organi ispettivi non sono sufficienti".

"Tutti gli indicatori stanno schizzando dopo la pandemia e il numero degli incidenti è persino superiore agli anni precedenti – incalza il segretario Cisl, Andrea Figaia –. L’impressione sindacale è che le aziende stiano cercando di correre qualche rischio perché ritengono di avere difficoltà a fare impresa rispetto a 5 o 10 anni fa. Un mercato del lavoro sempre più caotico e aggressivo: si rischia sul corretto inquadramento contrattuale, con settori dove il lavoro nero è altissimo, e si rischia sulla sicurezza. Stiamo tornando indietro perché non c’è una risposta di confronto e di negoziazione sui diritti. E mancano ispettori: anche a Massa Carrara ne andranno in pensione diversi il prossimo anno e non sappiamo come e se saranno sostituiti".

"Ci sono troppi fattori che stanno aumentando il pericolo sul posto del lavoro – sottolinea Franco Borghini, segretario Uil area nord Toscana – e certo i tempi stretti da rincorrere per concludere alcuni cantieri non fanno che accrescere il rischio. Lo Stato deve assumere all’interno degli ispettorati per potenziare le verifiche ed evitare che fatti tragici possano verificarsi. Non è accettabile che lo Stato sia assente. Per la Uil l’obiettivo quest’anno, come i precedenti, è ‘zero morti sul lavoro’. Non è uno slogan ma un principio a cui non deroghiamo". "Servono risposte strutturali per aumentare i controlli ed implementare le attività di prevenzione e monitoraggio nelle aziende" conclude Daniele Battisini, segretario Feneal Uil Toscana.