Giovani in musica, il trionfo: "Valore artigianale e umano anche nell’era del digitale"

La direttrice Bortoluzzi: "Unico atto di condivisione tra artisti e pubblico" .

Giovani in musica, il trionfo: "Valore artigianale e umano anche nell’era del digitale"

La direttrice Bortoluzzi: "Unico atto di condivisione tra artisti e pubblico" .

Si è conclusa con successo la rassegna "Giovani in Musica" organizzata dal Conservatorio Mascagni di Livorno in collaborazione con il Comune di Pontremoli, allo storico Teatro della Rosa, che ha visto protagonisti i giovani musicisti labronici. L’evento, sotto la direzione artistica di Federica Bortoluzzi, docente di pianoforte presso lo stesso Conservatorio, ha rappresentato un’occasione preziosa di esibizione e crescita artistica per i talenti emergenti, proponendo un repertorio vario e una combinazione di formazioni miste che hanno saputo mettere in luce la preparazione e l’elevato livello interpretativo degli allievi. La rassegna non è stata soltanto un’opportunità per far emergere il talento dei giovani musicisti, ma ha anche incarnato una dichiarazione di intenti rispetto alla crisi culturale che il nostro Paese sta attraversando. "Giovani in Musica" ha rappresentato il bisogno di dare voce e spazio alla musica classica, dimostrando come le istituzioni formative come il Conservatorio Mascagni siano in grado di offrire un contributo determinante per la crescita culturale e musicale delle nuove generazioni. Gli allievi del Conservatorio si sono distinti per il loro impegno, la passione e la capacità di coinvolgere il pubblico, mostrando una preparazione di alto livello che conferma la qualità dell’offerta formativa dell’istituto. Per Federica Bortoluzzi, "la rassegna ha un significato che va oltre il successo artistico". Profondamente legata alla causa della musica classica e al futuro dei giovani italiani, la Bortoluzzi, che ha origini pontremolesi per parte materna, ha sottolineato "l’importanza di non spegnere l’entusiasmo e la motivazione che ancora circondano le arti in Italia.

La rassegna ha dimostrato come la musica abbia un valore artigianale e umano che resiste anche nell’era del digitale e della tecnologia. "Non possiamo dimenticare – ha commentato la direttrice Bortoluzzi – che musicisti e pubblico sono parte di un unico atto di condivisione e umanità. La musica non è solo suono: è un incontro. Non perdiamolo!". Oltre a essere un’esperienza formativa per i giovani, "Giovani in Musica" è stata un’occasione per il pubblico di riscoprire il piacere della musica dal vivo e del contatto diretto con chi, ancora oggi, si dedica all’arte con impegno e sacrificio. Il Teatro della Rosa, ha rappresentato un luogo prezioso e accogliente di incontro e cultura, restituendo alla città di Pontremoli il prestigio e la bellezza della grande musica".

Natalino Benacci