"Giornata della Memoria: Il messaggio della senatrice Segre al Convitto Istituto Alberghiero di Massa"

La senatrice Liliana Segre invia un messaggio ai ragazzi del Convitto Istituto Alberghiero Minuto di Massa per la Giornata della Memoria. Esperti e sopravvissuti ai campi di sterminio testimoniano l'importanza di preservare la memoria per costruire un futuro di pace.

Con il messaggio della senatrice Liliana Segre, esperti in cattedra al convitto dell’Istituto Alberghiero per non dimenticare. Grazie all’impegno del presidente della provincia di Massa - Carrara, Gianni Lorenzetti, anche quest’anno la senatrice Segre ha inviato il suo messaggio in occasione della Giornata della memoria. Un anno fa è stato indirizzato a tutti gli studenti e le studentesse delle scuole di Massa Carrara con la favola “Ciao mi chiamo Bessy“ a lei ispirata, scritta dalla collega Angela Maria Fruzzetti, mentre quest’anno il messaggio è rivolto alle ragazze e ai ragazzi del Convitto Istituto Alberghiero Minuto di Marina di Massa "perché ricordare “necesse est“".

Messaggio che è stato letto dalla stessa Fruzzetti in apertura del convegno “Giorno della memoria - Vittime dell’olocausto“ svoltosi alla sala congressi del convitto dell’istituto alberghiero “Il pioppo“. "Ma che cos’è la memoria? E’ la funzione del mondo, è una buona pratica, è un grande rammendo, un percorso di ricucitura civile. La buona manutenzione della memoria serve a mantenere in ottima salute la democrazia. E’ per questo, care sentinelle, che vi invito a praticarla quotidianamente. E’ la miglior palestra per il futuro che già vi appartiene. Non lasciatevelo scippare. Liliana Segre". Si è aperto così l’incontro, con queste parole per i convittori, con il saluto della dirigente scolastica, professoressa Silvia Bennati (alla quale la giornalista Fruzzetti ha consegnato il messaggio) , e dell’educatore Gabriele Del Sarto. In cattedra, il professor Alessandro Volpi, presidente dell’Istituto storico della Resistenza, il quale ha ricordato che è necessario aver chiaro "che il culto della memoria non diventi il culto della memoria distorta, il culto che serve a costruire le appartenenze. I conflitti di adesso hanno un riferimento storico fortissimo, i soggetti in campo coltivano profondamente la propria memoria e nel momento in cui questa memoria delle differenze e delle ostilità diventa la base di riferimento, è difficile immaginare il superamento del conflitto".

Lavorare quindi per costruire una prospettiva del futuro che non sia la proiezione del passato, perché la nostra storia non ha mai conosciuto una fase vera di cultura di pace e condivisione. Sono intervenuti di seguito Massimo Michelucci e Angela Maria Fruzzetti, portando memorie e testimonianze di sopravvissuti ai campi di sterminio, calando il contesto generale nella memoria locale. Egizia Malatesta ha concluso con alcune poesie avvicinando ragazze e ragazzi alla memoria di suo padre, sopravvissuto alla deportazione nazista.

La dirigente Silvia Bennati ha ringraziato i relatori per il contributo portato ai ragazzi ospiti del convitto, provenienti da diverse località toscane. Importante è il progetto che la preside sta portando avanti ponendo la massima attenzione al convitto, mettendo in calendario una serie di giornate culturali preparate con il sostegno degli educatori. Prossimamente, il 6 febbraio si terrà un incontro sulla Giornata mondiale contro il bullismo; l’8 febbraio incontro per la Giornata del Ricordo; il 5 marzo un incontro sul tema dei disturbi alimentari. Il programma è promosso dall’Istituto professionale di Stato servizi per enogastronomia e l’ospitalità alberghiera G. Minuto di Massa ed è riservato ai convittori, per arricchire la loro formazione.