ANGELA FRUZZETTI
Cronaca

Frane, nuovo smottamento a Forno: “Quel versante fa paura”

Il cedimento è avvenuto in via 13 Giugno a poca distanza dalla zona già interdetta al traffico. La Provincia è intervenuta riaprendo la carreggiata ma la popolazione chiede la messa in sicurezza

L’ennesima frana a Forno

L’ennesima frana a Forno

Massa Carrara, 2 maggio 2024 – Via 13 Giugno a Forno: si allarga il fronte di frana e l’ennesimo smottamento mette in allarme i residenti del paese. Ormai transitare per le strade collinari e montane diventa sempre più pericoloso. Le piogge degli ultimi giorni hanno causato una frana che si è abbattuta, ieri intorno alle 11, in via 13 Giugno, verso Forno, poco prima del monumento ai caduti, in direzione del viottolo del Bizzarro. Poco più avanti, il traffico veicolare è controllato da un impianto semaforico a causa di una frana avvenuta un mese fa circa: frana che è stata transennata. Un versante a rischio, quindi, che lancia chiari segnali di dissesto idrogeologico. Sul posto, nella mattinata di ieri, si sono recati anche i consiglieri comunali di centrosinistra Daniele Tarantino, Ivo Zaccagna e Giovanna Santi, per valutare la situazione. "La Provincia di Massa-Carrara ha risposto prontamente – informano i consiglieri – aprendo una somma urgenza e intervenendo per mettere in sicurezza l’area interessata. Continueremo a portare avanti, presso le sedi opportune, la richiesta di interventi urgenti per garantire la sicurezza e la stabilità della nostra montagna".

La carreggiata è stata riaperta al traffico veicolare, ma resta la paura dei residenti costretti a passare sotto quel versante che continua a evidenziare gravi segni di instabilità. Il fronte di frana sembra quindi allargarsi, visto che anche all’inizio del sentiero del Bizzarro sono comparse un mese fa le transenne. In questo periodo, percorrendo quel tratto, spesso sono stati visti dei sassi sulla carreggiata, segnali evidenti che a monte è presente un movimento franoso. Non sempre può andare bene, è quello che dicono i residenti: quel versante va costantemente monitorato e messo in sicurezza, anche con reti paramassi così come è stato fatto nella parte verso Forno, dal monumento in poi. "Non possiamo rischiare la vita ogni volta che piove – osservano alcuni residenti – e se non si interviene seriamente per la messa in sicurezza di quel versante, Forno rischia l’isolamento".