Ladri di fieno in azione: sparite trenta balle

Singolare “colpo” in un campo dell’allevamento di Daniele Nana a Piano di Quercia. Fatti sparire in un notte 120 quintali di foraggio

La preparazione delle balle di fieno nei campi della Lunigiana

La preparazione delle balle di fieno nei campi della Lunigiana

Licciana Nardi (Massa), 17 settembre 2022 - ​La siccità ha messo in crisi tutto il settore agroalimentare e adesso persino il fieno vale ‘oro’ per chi è riuscito a produrlo. Così ricercato da andare addirittura ‘a ruba’, nel vero senso della parola. Nei giorni scorsi in Lunigiana si sono registrati i primi furti di balle di fieno e in particolare a Licciana Nardi dove nell’arco di una notte sono spariti dai campi circa 30 rotoli di fieno raccolti da un’azienda agricola e destinati all’alimentazione del bestiame. Rotoli che di solito vengono sempre lasciati sui terreni agricoli.

Una caratteristica nel panorama locale che però è stata messa in crisi dalla grave siccità che ha caratterizzato questa stagione estiva: pochissime precipitazioni e sole cocente per circa due mesi almeno. Il proprietario dell’azienda agricola non avrebbe mai pensato che quelle balle di fieno potessero diventare preziose come l’oro e le ha lasciate come da tradizione sui campi, in attesa di trasportarle nella stalla. Poi il furto che ha stravolto tutti i piani. Ad accorgersene è stato il titolare Daniele Nana, allevatore di bovini da tre generazioni: si era recato all’appezzamento di terreno per caricare le balle di fieno e trasportarle all’azienda. Ma delle balle da fieno non c’era più traccia. Il danno stimato si aggira sui 3.500 euro e l’azienda sporgerà regolare denuncia contro ignoti.

Daniele Nana, agricoltore under 40, vive con la famiglia a Costamala di Licciana Nardi. Ha un allevamento di mucche nutrici, che vivono e si cibano durante il giorno al pascolo e allattano poi i vitelli che restano alloggiati in stalla e venduti in media all’età di 8 mesi. "I 30 balloni di fieno mi sono stati portati via fa, nella zona di Piano di Quercia – spiega l’agricoltore – , parte di prato stabile, parte polifita e il rimanente di erba medica. Sono balloni da 4 quintali l’uno, 120 quintali di fieno di qualità, un bel danno al prezzo che costa quest’anno!"

I ladri dovevano esseree ben attrezzati per caricare le presse. "Oltretutto – spiega Nana – erano posizionate in una zona nascosta alla vista. Servono un grosso trattore e il forcone apposito per caricarle sul camion. Penso che il fieno sia stato rubato per essere poi subito rivenduto altrove". Ora c’è da affrontare l’inverno con 120 quintali di fieno in meno, indispensabili in un allevamento. "Coltivo grano, orzo, foraggi, ortaggi, allevo anche maiali per autoconsumo – dice l’agricoltore – : non aquisterò il foraggio che mi è stato rubato spendendo re svariate migliaia di euro in questo momento, preferisco mettere in vendita un certo numero di capi, mi dispiace, ma è così. Ora hanno rubato il fieno, quando inizierà a far freddo, chissà quanti furti di legna accadranno...".