Erosione, cause e soluzioni. Gli scienziati di ieri e di oggi nello show dei Paladini

Domani sera Noi Tv trasmette il convegno-spettacolo andato in scena al Guglielmi. Lo spunto è un documento del 1802 che ’boccia’ il porto e parla di sostenibilità.

Erosione, cause e soluzioni. Gli scienziati di ieri e di oggi nello show dei Paladini

La spiaggia ’sparita’ a Marina di Massa

Dopo il successo al Teatro Guglielmi di Massa, domani sera, alle 21,30, sarà trasmesso da NoiTv (canale 12) il convegno in forma di spettacolo dei Paladini Apuoversiliesi, ideato da Orietta Colacicco, dal titolo: “Il sentimento di R .Boscovik dinanzi al Ministro del duca di Modena“. Uno show, patrocinato dai Comuni di Massa e di Forte dei Marmi, che illustra la ratio di un porto in territorio apuano, secondo la scienza di ieri e di oggi, partendo da un documento del 1802 trovato dall’associazione all’Archivio di Stato a Massa e da essa trascritto. Si tratta di un piano del territorio commissionato a Milano – siamo in periodo napoleonico – al Conte Lizzoli dal vice presidente della Repubblica Italica, conte Francesco Melzi d’Eril, che tratta delle “convenienze e sconvenienze” dell’aliquota di imposta, dello sviluppo dell’agricoltura, della costruzione di una strada per il commercio con la Lombardia, della realizzazione di un porto a Carrara.

Grazie a un cast di 23 persone, in modo piacevole, semplice e chiaro sono stati trattati temi quali vocazione del territorio, erosione della spiaggia e ampliamento del porto di Marina di Carrara da un punto di vista storico, scientifico, economico e della sostenibilità. Gli attori di Arca Azzurra – Andrea Costagli, Dimitri Frosali e Massimo Salvianti, che ha curato anche l’azione scenica – hanno letto l’intero documento che nella sua fattura ottocentesca è già un copione. Per la scienza di oggi il professor Luca Guzzardi, che insegna Filosofia della Scienza all’università Statale di Milano, ha presentato lo scienziato Boscovik, insigne matematico, noto in tutta Europa, esperto di porti, chiamato dal Duca di Modena, Francesco III d’Este, per un ’sentimento’, cioè una perizia, sulla fattibilità di un porto. La risposta fu lapidaria: il Duca era stato ingannato. Quel porto costruito nel 1750 e demolito dopo 10 anni a causa dell’insabbiamento, non si sarebbe dovuto realizzare. Il professor Giovanni Sarti, sedimentologo di Scienze della Terra all’Università di Pisa, ha affrontato il tema a 360 gradi, dall’insabbiamento del porto all’erosione della spiaggia attuale, causata dal saccheggio del Magra e soprattutto dalla costruzione del porto, per cui desta grande preoccupazione un suo possibile ampliamento. Il professor Mauro Rosi, già ordinario di Scienze della Terra nella stessa Università, organizzatore dal 2002 dei Forum del Mare e delle Coste di Forte dei Marmi con focus sull’erosione costiera, ha parlato di una costa che va curata attraverso soluzioni e mitigazioni, quali il ripascimento, prelevando la sabbia dalle zone di accumulo a Marina di Pietrasanta, ma "nei punti più critici di Marina di Massa – ha detto – bisognerà ricorrere a difese strutturali". Infine Paolo Ricotti, fondatore di Plef (Planet Life Economy Foundation), con cui i Paladini sono gemellati, associazione che da 20 anni si occupa di sostenibilità, già docente alla Bicocca di Milano, ha sottolineato l’alto valore storico-scientifico del documento, perché si tratta di un piano di sostenibilità di due secoli fa, che punta al benessere dei cittadini attraverso scelte ponderate.

Non solo parole, quello andato in scena al Guglielmi è stato un vero e proprio spettacolo con la musica dell’Ensemble di Musica Antica, dell’orchestra del Liceo musicale Palma di Massa e del Centro Studi Musicali di Forte dei Marmi.