Corso sociosanitario, fumata nera: "Non è stato promosso abbastanza"

Il Comitato per la difesa e lo sviluppo di Fivizzano deluso: terzo anno consecutivo senza i numeri sufficienti

Corso sociosanitario, fumata nera: "Non è stato promosso abbastanza"

Corso sociosanitario, fumata nera: "Non è stato promosso abbastanza"

Il corso socio-sanitario per il terzo anno consecutivo non ha registrato i numeri sufficienti. Il sindaco di Fivizzano, Gianluigi Giannetti, conferma che non ci sono classi attive. Due anni fa, neppure il tentativo intrapreso dalle istituzioni di collocarne la sede ad Aulla aveva funzionato. A rilanciare la proposta, quest’anno ci ha provato il Comitato per la difesa e sviluppo del territorio di Fivizzano con un ciclo di incontri tenuti in gran parte degli istituti di scuola media della Lunigiana. A fine novembre il Comitato partiva dalla proposta di offerta formativa approvata dal consiglio provinciale per l’anno scolastico 2024/2025 e che per le scuole superiori di Fivizzano tornava a rilanciare l’indirizzo dei servizi per la sanità e l’assistenza sociale. "Tre percorsi formativi - diceva allora il Comitato - che sono una grande occasione propedeutica per i vari corsi di laurea o l’inserimento nell’ambito lavorativo". Con questo slancio, dunque, il Comitato si preparava a promuovere l’attrattività delle scuole superiori comunali e a far decollare il corso socio-sanitario confidando nella sinergia con le istituzioni locali.

Giunti al termine gli incontri del progetto “Orientiamoci insieme“, la segretaria del Comitato, Maria Trivelli, dice: "Purtroppo ci siamo resi conto che l’informazione e la pubblicità di tale percorso scolastico, non sono state diffuse in modo proficuo nei mesi precedenti: gran parte degli alunni e dei professori non sapevano di questa opportunità". Di chi è la colpa? "La classe non si è fatta - risponde la Trivelli - perché non si sapeva che fosse attivo il codice meccanografico del corso. Non voglio urtare le diverse sensibilità imputando colpe. Piuttosto, mi limito a dire che il prossimo anno chiederemo la collaborazione del sindaco e dell’assessore all’istruzione in un progetto nel quale possano anche loro farsi carico della promozione del diploma socio-sanitario". Intanto, pubblicità e orientamento quest’anno sarebbero stati promossi motu proprio dal Comitato: "Questo progetto ha avuto inizio dalla volontà di alcuni componenti del Comitato - dichiara la Trivelli - ed è stato realizzato con la collaborazione e l’impegno di ragazze e ragazzi che vivono e lavorano nel nostro territorio e che, sottraendo tempo ai loro impegni, lo hanno portato a termine con costanza e serietà. Il tutto, nella convinzione dell’importanza delle scuole superiori presenti a Fivizzano, che non hanno nulla da invidiare agli istituti presenti altrove". Poi l’annuncio: "Certo è che l’informazione deve essere promossa ulteriormente: ci rivolgeremo alle istituzioni locali, per chiedere una collaborazione al fine di poter proseguire in modo più strutturato verso l’obiettivo prefissato". Il ringraziamento, infine, alle scuole: "A tutto il personale e gli alunni degli istituti scolastici della Lunigiana, per l’accoglienza e il contributo".

Michela Carlotti