Contro De Pasquale L’opposizione ottiene garanzie dal prefetto

Allarme mafia «Enrico Ricci ci ha rassicurati sulla mancanza di riscontri Le indagini sono in corso»

Opposizione a palazzo Ducale

Opposizione a palazzo Ducale

Carrara, 16 marzo 2018 - «Rassicurazioni sulla mancanza di riscontri di attività mafiose in città e lamentele sui rapporti fra i 5 stelle e un gruppo di facinorosi» è la sintesi dell’incontro di ieri mattina fra l’opposizione e il prefetto Enrico Ricci. Voluto dal coordinatore di Forza Italia Gianni Musetti, l’incontro, cui erano presenti tutti i partiti di opposizione, Pd, Psi, Pri, Alternativa democratica, Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia, esclusi Andrea Vannucci, Dante Benedini e Gianenrico Spediacci, «per chiedere chiarimenti sulla manifestazione di domani indetta da Assemblea permanente e a corroborata da una circolare del sindaco che invita le scuole a partecipare all’adunanza cui De Pasquale manifestava la sua solidarietà per i presunti fatti accaduti al cittadino che ha denunciato un sabotaggio alla propria auto asserendo, senza riscontri probabatori, di essere stato vittima di un attentato mafioso facendo riferimento alla mafia delle cave come possibile mandante, vista la sua fantomatica lotta contro la gestione degli agri marmiferi». Così scrive il consigliere di Forza Italia Lorenzo Lapucci al termine dell’incontro, nel corso del quale, l’opposizione, che per il prossimo consiglio ha annunciato la mozione di dimissioni, ha avuto garanzie dal prefetto «che nella nostra città non ci siano riscontri di una attività organizzata di stampo mafioso alla quale il sindaco, sostenendo le tesi degli organizzatori della manifestazione, fa implicitamente riferimento». La seduta è stata anche occasione per «evidenziare – scrive Lapucci – l’irresponsabilità da parte del sindaco nello schierarsi con i promotori senza che le tesi siano provate». Parlando del ruolo istituzionale del sindaco l’opposizione ha sostenuto che «dovrebbe agire con buon senso e non prestarsi a strumentalizzazioni sul tema della legalità per non diffondere una psicosi infondata nel rispetto delle vittime. Quella di sabato si configura come una manifestazione politica, avallata dai 5 stelle per rafforzare il legame con l’Assemblea permanente, difensori dei grillini». Infine si è parlato «della collaborazione con il gruppo di facinorosi, dai metodi antidemocratici e violenti per manifestare il loro dissenso all’opposizione anche durante i consigli comunali. Nell’indifferenza del presidente del consiglio, si verificano aggressioni verbali contro la minoranza colpevole di svolgere il ruolo di oppositori. La mancata stretta di mano tra De Pasquale e Zubbani al passaggio di consegne rappresenta l’emblema della filosofia grillina di diffondere odio contro gli oppositori politici». Intanto Italia Nostra Massa Montignoso esprime solidarietà a Sandro Manfredi «sostenitore di associazioni ambientaliste come l’Assemblea Permanente e il Presidio Apuane, vittima di un attentato».