Questa vittoria della legalità la dedichiamo a quei cittadini che in tutti questi anni, quasi 13, hanno dovuto sopportare una situazione anomala di illegalità diffusa, ora potrà migliorare la loro quotidianità. Doveva terminare quella situazione illegale che nell’ultimo periodo ha vissuto un’escalation poiché la Casa Rossa Occupata si era trasformata nel quartier generale della Sinistra Apuana". Esulta il deputato di FdI Alessandro Amorese fautore della prima interrogazione dello scorso giugno con la quale aveva portato all’attenzione del Governo Meloni il fascicolo ’Casa Rossa’. "Oggi abbiamo ricevuto la risposta che ci attendevamo".
Ora aggiunge: "Attendiamo i risultati di una seconda interrogazione relativa alle gestione delle utenze, per avere contezza dell’ammontare delle spese inevase dopo dodici anni di sfruttamento illecito di elettricità, gas ed acqua, da parte degli occupanti".
Anche il consigliere FdI Marco Guidi è intervenuto ieri insieme ad Amorese sugli ultimi sviluppi. "L’altro elemento sul quale si sta muovendo Amorese con una ulteriore interrogazione al Ministero è stabilire alcune responsabilità: è evidente che se una situazione di illegalità va avanti per 12 anni alcune responsabilità ci sono, possono essere amministrative, politiche ovvero di chi ha permesso e tollerato queste situazioni di illegalità nel proprio territorio. Tutti sapevamo cosa avveniva all’interno di Casa rossa. Come veniva gestita? Da chi attingevano l’elettricità? Chi pagava le utenze? Cercheremo risposta a questi interrogativi per capire se ci sono profili di responsabilità amministrativa, penale, e politica perché il centrosinistra che governa Montignoso da oltre 10 anni e un sindaco che va in continuità ha tollerato evidentemente che nel suo territorio esistesse una situazione di questo tipo. Salvo poi svegliarsi nell’ultimo mese e mezzo per provare di risolverla aprendo tavoli che non hanno portato ancora a nulla".
Amorese rincara la dose: "Lo sgombero è stato grazie a FdI ma per colpa del Partito Democratico. L’equilibrio rotto ha fatto sì che si svegliassero magicamente ma molto tardi, l’ultimo mese e mezzo, hanno anche delle colpe politiche nei confronti della loro parte giovanile".
Entrambi poi passano al terzo ed ultimo punto: il futuro dell’ex casa cantoniera. "Quella zona ha bisogno di spazi sociali veri. Un’ipotesi potrebbe essere uno spazio per ospitare famiglie e bambini che si recano all’Opa, oppure uno spazio per la stazione dei carabinieri a Montignoso, oppure uno spazio dedicato alla cultura con la realizzazione di una biblioteca comunale. Ora che abbiamo ristabilito la legalità e una volta fatta chiarezza sulle responsabilità procederemo con gli attori in campo per decidere una soluzione che risponda alle esigenze del territorio".