Caritas, camere per accogliere i poveri: "Emergenza casa e perdita di relazioni"

Aulla, inaugurato il servizio notturno del centro Angelo Paoli. Il vescovo: "Lavoro prezioso dei volontari"

Caritas, camere per accogliere i poveri: "Emergenza casa e perdita di relazioni"

Caritas, camere per accogliere i poveri: "Emergenza casa e perdita di relazioni"

Il Centro della carità Angelo Paoli di Aulla si conferma punto di riferimento per tutte le persone che hanno bisogno di aiuto. Da giugno offrirà un nuovo servizio, l’accoglienza notturna, che si somma agli altri già attivi come il centro di ascolto, un primo punto di accoglienza per le famiglie, il centro di aiuto alla vita per le mamme con bimbi sotto i 3 anni, l’armadio con ricevimento, selezione e distribuzione di indumenti e accessori per la casa e infine la distribuzione parrocchiale di viveri. Ieri pomeriggio la cerimonia di inaugurazione con il vescovo Monsignor Mario Vaccari, che ha celebrato un Santa Messa in San Caprasio, dopo la vista e la benedizione dei locali. Presenti anche il sindaco Roberto Valettini con Katia Tomè e Grazia Tortoriello dell’amministrazione e Debora Luccini, per rappresentare la Società della salute con cui il centro collaborerà per eventuali segnalazioni. "Il prossimo passo - ha detto Gianluca Rosetti, diacono e direttore del centro Angelo Paoli - sarà l’attivazione dell’accoglienza notturna per persone senza fissa dimora che potranno accedere dopo colloquio. Per ora saremo aperti 5 giorni a settimana, per due settimane al mese, poi vedremo se ampliare il numero dei giorni, in base alla disponibilità dei volontari. Per ora ne abbiamo una decina, anche alcune coppie, ma siamo disponibili ad accogliere chiunque volesse aiutare. Ci sono 4 camere con due letti ciascuna, bagni e cucina per offrire eventualmente la colazione. E’ un lavoro in progressione, speriamo di ampliare il servizio in futuro". Giorgio Conti, diacono, sarà il responsabile del servizio notturno. Nell’occasione è stato inaugurato anche un quadro dell’artista Italo Furfori, che rappresenta Beato Angelo Paoli, carmelitano originario di Casola, che ha dedicato la sua vita ai più poveri, scelto come protettore e custode e un crocifisso in legno, realizzato da Guido Franchetti. "Funzione principale della Caritas - ha detto il vescovo - è essere stimolo per la comunità cristiana e civile, per mettere i poveri al centro delle proprie attività. Mi auguro che i volontari all’opera qui possano seguire l’esempio del Beato Angelo Paoli che per tutta la vita si è dedicato ai poveri della strada, in carceri e ospedali. Oggi l’emergenza per chi non ha casa si lega alla perdita delle relazioni, al non avere un nucleo di riferimento, un posto dove vivere. I volontari che si occuperanno dell’accoglienza notturna si renderanno conto di quanto possa essere prezioso lavorare con queste persone e potranno trasmettere l’esperienza a tutta la comunità, cristiana e civile".

"Essere qui è significativo - ha aggiunto il primo cittadino di Aulla - ringrazio i volontari che si occuperanno di persone in difficoltà, che presentano momenti di crisi acuta e varie fragilità. Questo immobile era l’asilo delle suore, molti di noi lo ricordano ancora, rende il luogo ancora più denso di importanza. E’ una giornata positiva in cui prevale l’amore su tanta durezza e crudeltà". Per finire la Santa Messa officiata dal vescovo. "La giornata di oggi - ha detto durante l’omelia - evidenzia che la comunità cristiana si occupa dei più poveri, non servono grandi opere, lo dice anche Gesù Cristo: spesso basta un bicchiere di acqua offerto con amore".

Monica Leoncini