Blitz nel covo dell’eroina: tre pusher fermati

Operazione dei carabinieri che hanno pedinato gli acquirenti della micidiale droga facendo poi irruzione in un’abitazione

Carabinieri (foto di repertorio)

Carabinieri (foto di repertorio)

Carrara, 22 novembre 2019 -  Ritorna l'incubo dell'eroina. L’indagine antidroga conclusa alcuni giorni fa dai carabinieri comando del maggiore Cristiano Marella, ha preso spunto dalle segnalazioni di alcuni cittadini che avevano segnalato la presenza di siringhe lasciate per strada in alcune zone degradate della città, riproponendo un tipico scenario degli anni ’80, periodo che ha segnato il “boom” per questa tipologia di sostanza stupefacente. Da allora, l’eroina non è mai sparita dalle piazze dello spaccio, complice il basso costo e la forte richiesta sia dei consumatori “vecchio stampo” che la assumono per via endovenosa, sia di quelli più giovani che la fumano o la sniffano. Anche questa volta i carabinieri hanno seguito un metodo investigativo “tradizionale” che ha visto come punto di partenza l’analisi dei dati e delle informazioni acquisite nel corso delle indagini portate a termine negli ultimi mesi, che avevano consentito di individuare in prima battuta alcuni consumatori della zona trovati in possesso di modiche quantità di eroina per uso personale e poi, risalendo la filiera dello spaccio, anche di arrestare alcuni fornitori, fra cui un “corriere” della droga che faceva la spola in treno fra Milano e la nostra provincia , finito in manette quest’estate e recentemente condannato a sei anni e otto mesi di carcere.

Continuando a scandagliare gli ambienti degli assuntori, i carabinieri hanno svolto controlli stradali e perquisizioni a tappeto che hanno consentito di individuare un’abitazione poco fuori città, situata sulla via di Gragnana, a Linara, dove vi era un viavai sia di auto che di persone a piedi, praticamente a tutte le ore del giorno. Gli accertamenti ed i servizi di osservazione hanno consentito di appurare che dopo un periodo di assenza, era tornato ad abitare in quel luogo un 31enne carrarino che in passato era già stato arrestato per reati in materia di stupefacenti il quale, insieme ad un 47enne suo vicino di casa, aveva rimesso in piedi un fiorente mercato di eroina “brown sugar”, di conseguenza quell’abitazione era diventata una “tappa fissa” per i consumatori di droghe pesanti, dove bastavano 20 euro per acquistare una dose per uso personale. Dopo aver fermato qualche acquirente, i carabinieri hanno organizzato un blitz nel “covo” dei due spacciatori, dopo aver perquisito a fondo le rispettive abitazione, i militari hanno sequestrato due grammi e mezzo di eroina insieme ad un bilancino digitale, ma soprattutto hanno acquisito importanti fonti di prove che hanno confermato l’esistenza di una redditizia attività legata allo smercio di stupefacenti. A quel punto i due sono stati denunciati per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti.

Pochi giorni dopo, è toccato ad un altro 31enne carrarino che abita in un condominio lungo via Carriona ritrovarsi i carabinieri davanti la porta di casa. I militari sono arrivati a lui dopo aver appurato che anche la sua abitazione era meta di vero e proprio “pellegrinaggio” dei consumatori di stupefacenti, inoltre è risultato dalle indagini che per qualche tempo l’uomo aveva ospitato presso la propria abitazione il suo coetaneo abitante a Linara, cioè la stessa persona che era stata “pizzicata” con la droga in casa qualche giorno prima. Anche questa volta le deduzioni investigative dei carabinieri hanno trovato conferma, nella camera da letto del 31enne, che in passato aveva già avuto problemi con la giustizia per droga, i militari hanno trovato un “sasso” di eroina di circa undici grammi insieme ad una dose da circa un grammo già pronta per essere venduta. L’uomo aveva in casa anche il bilancino di precisione e tutto il necessario per la preparazione delle altre dosi