Assegnate le quattro spiagge libere La concessione sarà di otto anni

Ci sono state dalle 10 alle 14 offerte e 18 partecipanti in lizza per aggiudicarsi i lidi attrezzati del Comune. La gara ha sollevato polemiche in merito alla possibilità di optare per una gestione diretta di palazzo civico

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Le spiagge libere attrezzate in concessione al Comune di Massa fanno gola e tanta. Soprattutto quando si tratta di un bando che vuole darle in gestione per otto anni, una vera ‘manna’ in una prospettiva di Bolkestein che invece potrebbe diventare una mannaia su tutte le altre concessioni demaniali. Queste in teoria sarebbero salve ed ecco che la gara bandita da palazzo civico nei mesi scorsi ha richiamato l’attenzione di tante imprese. Quattro lotti da assegnare, 18 partecipanti in tutto e per ciascuna spiaggia ci sono state dalle 10 alle 14 offerte (è chiaro che ciascuno può aver presentato un’offerta su più lotti).

Un gran lavoro anche per la commissione chiamata a stilare la graduatoria perché all’interno del bando si doveva andare a valutare non solo la proposta economica ma anche quella progettuale: con una gestione di 8 anni infatti si chiedeva alle aziende di andare ad attuare pure delle migliorie sugli stabilimenti, visto che comunque per il Piano dell’arenile ci vorrà almeno un anno prima che possa vedere la luce. Quindi schede su schede e ben sei verbali di riunioni con uno soltanto dedicato alle offerte tecniche, che comprendeva un ventaglio enorme di proposte: materiali utilizzati, lampioni, luci a led o meno, servizi igienici, ristrutturazione ricostruttiva o conservativa oppure solo manutenzione straordinaria, allaccio alla fognatura o meno. Un quadro da perderci la testa e chissà che alla fine una scelta così complessa non porti pure a lunghi contenziosi al Tar di Firenze da parte di chi si è visto sfumare sotto il naso l’affare di una vita. Intanto gli uffici la loro decisione l’hanno presa, per una assegnazione temporanea in attesa delle verifiche tecniche di rito. Il lotto 1 Spiaggia Brugiano è stato assegnato alla ditta ElMar Srls di via Pascoli con un canone di 75.600 euro all’anno. La spiaggia del Fortino andrà a Sea Management Srls con sede a Carrara, per un canone annuo di 96.450 euro. Il Tiro a Volo se lo aggiudica la cooperativa sociale Essenza di via Falce a Massa per 81mila euro all’anno. Infine il lotto 4, quello del Trabucco, sarà affidato al Bar Caffè Mascaret con sede legale in viale Democrazia a Massa per 88mila euro annui. Una gara ancora non chiusa in via ufficiale ma che solleva già polemica e a intervenire per primo è il collettivo Massa Città in Comune.

"Quattro diverse società, 2 delle quali risultano inattive alla data dell’assegnazione mentre 3 su 4 che hanno ottenuto la concessione non hanno garantito l’impegno al rilascio della garanzia fideiussoria. Quindi il Comune di Massa per incassare 2.728.400 euro in 8 anni riconferma che i massesi, ma anche i turisti, non devono avere queste 4 spiagge completamente libere. Quello che ci sorprende è che, mentre per la scuola di musica comunale si è optato per la gestione diretta con una radicale inversione di rotta rispetto agli ultimi 40 anni, non è stata presa identica decisione per le spiagge libere da parte dell’amministrazione comunale – conclude il collettivo -. In un momento delicato per le nostre condizioni economiche si sarebbe potuto decidere in maniera differente rispetto al passato passando alla gestione diretta delle spiagge libere comunali".