Assalto a 'Massa bevande': un 'colpo' da diecimila euro

Ladri in azione nell’azienda di Ricortola, quartiere di Massa. Spariti tantissimi alcolici

 Sauro Battistini (a sinistra), titolare dell’azienda, con il nostro cronista (foto Paola Nizza)

Sauro Battistini (a sinistra), titolare dell’azienda, con il nostro cronista (foto Paola Nizza)

Massa, 5 settembre 2017 - «IL LAVORO di un’estate...». Un attimo di silenzio, poi avvicina la mano alla bocca e la ‘soffia’ via, in alto verso il cielo: si è volatilizzato in una notte, sparito nel nulla. Non servono parole a Sauro Battistini, di «Massa bevande», per descrivere il sentimento di rabbia e sgomento che ha provato ieri mattina quando, aprendo la porta del magazzino di via Ricortola, lo ha visto depredato, svuotato dei liquidi più preziosi destinati a ristoranti e locali del territorio apuano. La conta dei danni per la storica attività, 40 anni di vita, è drastica: quasi 10mila euro portati via nel giro di poche ore nella notte fra sabato e domenica. Una banda organizzata: i ladri si sono intrufolati nel magazzino piegando una lamiera che separa il muro e il tetto alle spalle della struttura.

Sauro ci invita ad entrare e indica il punto esatto da cui sono penetrati i malviventi. «L’anno scorso erano passati dalla serranda lato Viareggio. Avevano nascosto tutta la refurtiva in un fosso vicino, forse per prenderla poi con calma. L’ho ritrovata il giorno dopo e l’ho recuperata. Stavolta sono venuti con un camion. Hanno approfittato della notte fra sabato e domenica e hanno portato via gli alcolici». Un colpo preciso, studiato nei dettagli, che fa pensare anche a un sopralluogo precedente: una settimana fa qualcuno si era intrufolato ma aveva portato via qualche Coca Cola.

Forse un modo per sondare il terreno e prendere visione dell’intero magazzino. Quando sono tornati la razzia: 10 cartoni di Corona, 15 di Tennent’s, 50 di prosecchi, 15 di spumanti brut, poi superalcolici di ogni tipo dalla Sambuca alla Vodka, per altri 5mila euro di valore. «Ora ci troviamo in grande difficoltà, dobbiamo rifare tutti gli ordini per soddisfare le richieste dei nostri clienti. Ricompreremo tutto un po’ alla volta». La rabbia è tanta: «Stiamo pensando di mettere un allarme e il filo spinato in alto, all’interno della mia proprietà» dice ancora Sauro che sta preparando la denuncia da portare dai carabinieri e lancia un appello ai colleghi commercianti: «Speriamo di riuscire a bloccare almeno la vendita. Chi si trova davanti a ‘offerte’ strane magari può segnalarle alla polizia. Recuperare la refurtiva o trovare i ladri, invece, credo sia quasi impossibile».