Maraia: "Troppo timidi, con la paura di vincere"

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Nonostante qualche assenza di peso soprattutto in difesa (Tiritiello, Benassai) oltre a Rizzo Pinna e A Bianchimano, la Lucchese ha conquistato un buon pareggio a Sassari e torna a casa con due certezze in più: la crescita di Panico (che, dopo averci provato nel primo tempo, ha portato in vantaggio la squadra con una "volée" in area) e l’esordio decisamente positivo di Fabbrini, entrato subito in partita e che ha contribuito a dare maggiore incisività al reparto avanzato. Con i due giocatori al top della condizione, la squadra farà sicuramente un decisivo salto di qualità. Da segnalare anche le belle prestazioni di Bachini e Quirini. Certo c’è il rammarico per i due punti persi, ma è anche vero che, in dieci, tutto si è complicato.

Maraia ha mandato dentro, nel finale, anche il "baby" D’Ancona, classe 2005. Ora sono in arrivo due gare casalinghe abbordabili che, se sfruttate a dovere, catapulterebbero la Lucchese nelle alte sfere della classifica.

Nella sala stampa del "Vanni Sanna", questo il commento di Maraia (foto). "Un buon pari, meritato. Forse – ha sottolineato il tecnico – avremmo potuto sfruttare meglio il vantaggio, invece la squadra si è, per così dire, “spaventata” e, questo atteggiamento, era da evitare. Ci siamo abbassati un po’ troppo, favorendo, così, il ritorno della Torres che, dopo il bel gol di Panico, ha attaccato con convinzione, creando qualche azione pericolosa. Poi c’è stato l’episodio del calcio di rigore realizzato da Scappini che ha fissato il risultato".

Infine il trainer rossonero ha concluso così: "Nel primo tempo siamo stati un po’ troppo “timidi“, anche se abbiamo concesso nulla alla Torres; anzi, siamo stati noi a presentarci due volte dalle parti del portiere avversario. Decisamente meglio la ripresa. E’ vero, avremmo dovuto gestire meglio il vantaggio. Bene in difesa, ma, forse, avremmo potuto fare qualcosa di più in attacco. Comunque un buon punto".

Emiliano Pellegrini