Mangiarano aspetta l’ok da Bulgarella

Il nuovo "dg" probabilmente si "libererà" di Deoma e Maraia solo quando la società avrà ripianato il disavanzo

Prima che la nuova dirigenza esca dall’attuale riserbo e sveli il prossimo staff tecnico, dovranno essere risolte le questioni che riguardano sia il diesse Deoma, che l’allenatore Maraia, entrambi sotto contratto, ma che non dovrebbero rientrare più nei piani per la prossima stagione. Fino a quando non saranno state lasciate libere quelle due "caselle", è ovvio che il "dg" Mangiarano non potrà annunciare né il nuovo responsabile dell’area tecnica, né il nuovo trainer. A ieri né Deoma, né Maraia avevano ricevuto un avviso di chiamata, per così dire. Forse si aspetta che torni in sede il "patron" Bulgarella. In fondo dovrà essere lui a dipanare l’intricata matassa.

L’impressione è che una decisione verrà presa dopo che la nuova proprietà avrà ripianato il disavanzo al 31 marzo e sia, quindi, pronta a saldare gli stipendi maturati a giocatori e agli altri tesserati, in modo da essere in regola con la successiva documentazione richiesta per l’iscrizione al prossimo campionato, compresa una nuova fidejussione. Mentre la Lucchese è alle prese con questa situazione di grande incertezza, sono già molte le società che si stanno muovendo per la prossima stagione.

Il nuovo proprietario del Livorno, Joel Esciua, vuole fare e cose per bene e, per la panchina, l’ultimo nome che è saltato fuori è stato quello di Gaburro, già vincitore del campionato di serie "D" con Poggese, Gozzano, Lecco e che è stato riconfermato dal Rimini. Ma piace anche Tabbiani, finito nel mirino anche del Catania, neopromosso in "C", che ha fatto un bel lavoro nel Fiorenzuola. Il Benevento, retrocesso in serie "C", dopo aver ingaggiato come diesse Carli, ha fatto un tentativo con Tesser, in uscita dal Modena, ma che ha un robusto ingaggio. In alternativa piacciono Canzi, che non dovrebbe rimanere al Pontedera nonostante l’ottima annata ed il trentenne Andreoletti che ha guidato la Pro Sesto, nome molto gettonato, che è il più giovane trainer della serie "C". A Pontedera potrebbero esserci nuovi ingressi in società, mentre si sta pensando a cambiare il nome allo stadio: da "Mannucci" a "Lenergy stadium", in omaggio al possibile nuovo socio, Enrico Lenzi (azienda di energia rinnovabile).

Ora è ufficiale: la Reggiana non ha riconfermato Diana, nonostante abbia contribuito al ritorno dei granata in "B". Si punta ad un tecnico più esperto per la nuova categoria. Intanto Caciagli, appese le scarpette al chiodo nella passata stagione, è il nuovo "ds del San Donato Tavernelle, appena retrocesso in "D". Infine anche l’Atalanta potrebbe schierare l’anno prossimo la seconda squadra, come la Juventus. Dipende dal destino del Siena.

Emiliano Pellegrini

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