Lucchese: in calo il Gorgone alla Ferguson

Bulgarella ha messo anche il tecnico sotto esame: potrebbe anche restare a fine stagione, ma difficilmente indirizzerà lui le scelte

Lucchese: in calo il Gorgone alla Ferguson

Lucchese: in calo il Gorgone alla Ferguson

E’ ovvio che tutte le attenzioni dei tifosi siano rivolte sul futuro, alle decisioni che il presidente Bulgarella prenderà una volta che sarà calato il sipario su questo campionato che, però, non ha ancora espresso verdetti definitivi: sia per quanto riguarda i play-off che i play-out. L’imprenditore siciliano ha già detto, in modo esplicito, che l’obiettivo, per la prossima stagione, dovrà essere un campionato di vertice e che non darà più "carta bianca" a chi materialmente dovrà portare avanti la campagna acquisti. Perché, sulla scorta dei molteplici errori commessi che hanno comportato spese fuori di ogni logica negli ingaggi, sarà lui, questa volta, a decidere la strategia da seguire. Ovviamente non potrà, materialmente, fare tutto da solo.

L’idea iniziale era quella di responsabilizzare maggiormente l’allenatore Gorgone che ha ancora un anno di contratto, ma, ultimamente, le quotazioni del tecnico rossonero sono in calo. Questo, comunque, non significa necessariamente che Gorgone non sarà riconfermato alla guida della Lucchese per la prossima stagione.

Personalmente e lo diciamo in modo forte e chiaro, riteniamo che le responsabilità del trainer, al suo primo anno tra i professionisti, siano decisamente inferiori agli errori commessi rispetto a chi aveva avuto l’incarico di rinforzare la squadra dello scorso anno, sia in estate che in inverno e non lo ha fatto. O, meglio, lo ha fatto con risultati a dir poco modesti, fatte alcune eccezioni. Risultati che sono sotto gli occhi di tutti, almeno di quelli che non hanno pregiudizi nei confronti di questo o quel giocatore. Nel corso della chiacchierata che abbiamo avuto con il presidente nei giorni scorsi, abbiamo capito che Bulgarella ha messo in discussione tutti, compreso Gorgone, ma che aspetterà la conclusione del campionato per prendere delle decisioni che potrebbero non tenere conto del fatto che sia il tecnico, che il diesse Frara e che molti giocatori hanno ancora un anno di contratto e che, pertanto, graverebbero sul futuro foglio paga.

In ogni caso due saranno le prime "mosse" che il presidente Bulgarella dovrà necessariamente prendere: la prima riguarda la riconferma o meno di Giorgio Gorgone; la seconda, la scelta di un nuovo operatore di mercato che, però, non avrà più "carta bianca".

C’è, infine, un aspetto tutt’altro che secondario ed è quello relativo agli impianti di gioco a disposizione della Lucchese che, nella prossima stagione, dovrà mettere in campo ben sei formazioni giovanili. E, naturalmente, spetta all’ amministrazione comunale trovare le soluzioni più idonee, perché, senza strutture sportive, è inutile parlare di settore giovanile. A proposito di quest’ultimo, nell’augurio che la Primavera "3" eviti la retrocessione, qualcuno dovrà riconoscere che sono state completamente disattese le euforiche previsioni sbandierate all’inizio della stagione. Anche qui, come nel caso della prima squadra, dovrà essere compiuto un profondo "restyling".

Emiliano Pellegrini

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