Il Tau ha scelto la nuova guida

Ormai manca solo la firma, ma la società per la sua seconda stagione in Serie D ha individuato l’allenatore

Dal tris di nomi che avevamo anticipato è uscito quello definitivo. Simone Venturi sarà il nuovo allenatore del Tau Altopascio in serie D. Manca la firma, è vero, ma siamo veramente ai dettagli. L’annuncio ufficiale è atteso per le prossime ore, al massimo la prossima settimana. Viareggino di origine, ha da poco (3 maggio), compiuto 52 anni, Venturi ha battuto la concorrenza di Walter Vangioni e di Lorenzo Collacchioni, altri nomi che erano stati accostati al club di Altopascio, che ha conquistato con Giancarlo Favarin nell’ultima parte del campionato, la salvezza diretta in serie D senza passare dai play-out.

Quando sembrava che con il tecnico ex Lucchese ci fossero i presupposti per impostare un ciclo con obiettivo, tra un paio di stagioni, la serie C e il mondo professionistico, è mancato l’accordo. Così il board dirigenziale della società ha stabilito l’identikit del nuovo tecnico: toscano, giovane, con esperienza in questa categoria, il Nazionale Dilettanti. E Venturi incarna tutte queste caratteristiche.

Arriva da una stagione ottima alla guida del Real Forte Querceta in D, ma nel girone emiliano romagnolo, con la conquista del quarto posto e dei play-off. Con la compagine di Forte dei Marmi ha un contratto sino al 30 giugno 2023. Per due volte ha avuto le redini del Ghiviborgo, nel 2017-2018 e nel 2020-2021. Ha cominciato appena smesso di giocare: con le scarpette ai piedi, in campo, ha militato nel Pisa, nella Pistoiese, nel Novara, Arezzo, Spal, Prato, Grosseto ed altre.

Da allenatore la carriera si è snodata tra Livorno, Fortis Juventus di Borgo San Lorenzo, Montemurlo, Montecatini, Montevarchi, due volte il Ghiviborgo, come detto, infine Aglianese e San Donato Tavarnelle, prima del Real Forte Querceta, nella stagione appena terminata dove ha vinto 15 gare, 12 pareggiate e 11 perse, media punti 1,50 a gara.

In possesso della licenza Uefa, come modulo predilige il classico rombo schierato con un 4-3-1-2, ma sempre con flessibilità. Ha già lavorato nel settore giovanile del Livorno e quindi conosce anche la realtà del fertile vivaio del Tau, con necessità di valorizzarlo.

Un profilo che risponde a tutte le esigenze del sodalizio del presidente Semplicioni.

Massimo Stefanini