Guidi sbotta: "Inutile contestare gli arbitri, serve più concentrazione"

Il presidente del Bama critica l’atteggiamento della squadra che rischia una cattiva fama anche con i direttori di gara

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MENS SANA SIENA

78

BAMA BASKET ALTOPASCIO

53

MENS SANA SIENA: Buca 22, Pannini n.e, Iozzi 8, Lazzeri 3, Menconi 12, Benincasa 13, Empilo 6, Tilli 1, Sabia 8, Prosperanti, Bovo n.e, Bacci 5. All. Binella.

BAMA ALTOPASCIO: Creati F. 16, Biondi, Bini 3, Creati M. 2, Solomon 1, Salazar 11, Lorenzi 10, Arrabito 8, Nannipieri n.e, Mencherini 2. All. Pistolesi.

Arbitri: Salvo e Nocchi.

Note: parziali 17-16, 34-28; 59-37. Fischiati 3 falli tecnici contro Altopascio, tre a giocatori e uno alla panchina.

Così non va. E’ vero che da matricola Altopascio ha finora impressionato, in considerazione anche dei roster delle avversarie, molto più tecnici e fisici. Ma non è giustificabile un nervosismo anche nella trasferta sul parquet della Mens Sana, anche perché la squadra rischia una cattiva fama con i direttori di gara, (che tra di loro ovviamente parlano), ma si crea anche degli alibi. Al PalaEstra, ad esempio, i rosablu hanno giocato male e le decisioni arbitrali non hanno inciso minimamente. L’atteggiamento dei giocatori rosablu non ha pagato. Con il risultato di creare tensione anche con il pubblico, che nella città del Palio è abbastanza focoso e infatti al termine della gara con i biancoverdi vi sono stati pure tafferugli, a fatica sedati, con i tifosi senesi che se la sono presa con Mencherini per il solo fatto di essere un ex Costone, una delle altre franchigie senesi e che nella passata stagione ha battuto due volte su due la Mens Sana.

Il presidente Sergio Guidi (nella foto) non ci sta: "Quando si sta in campo con caos sia in difesa che in attacco, contestare ogni fischio arbitrale non è ammissibile. Senza contare che questo atteggiamento innesca una spirale che contagia anche il pubblico casalingo. La diretta conseguenza sono sonore multe alla società, che non naviga nell’oro. E’ decisamente l’ora di finirla. Il Bama è una delle squadre più deboli del campionato, meglio non dimenticarlo mai. Ci vogliono organizzazione e concentrazione massime per uscire dal campo a testa alta. Magari stando a gambe basse e muti". Dunque la partita, che è durata fino all’intervallo lungo. Decisivi 5 lunghissimi minuti in avvio di terzo quarto, quando Altopascio non ha mai trovato la strada del canestro.

Massimo Stefanini