Gesam, ecco il calendario Andreoli: "Inizio tosto"

Tra campionato e Supercoppa le biancorosse trascorreranno all’inizio un bel po’ di tempo in Sardegna. Quasi tutte in casa le prime sfide con le grandi

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Il calendario è tratto. Nel senso che Gesam sa che, dal 2 ottobre (in cui incontra Campobasso a Cagliari), al 26 marzo dell’anno prossimo (quando chiuderà la stagione regolare in casa con Faenza), dovrà affrontarle tutte le tredici avversarie di questa nuova stagione. Dover giocare con tutte non vuol dire che l’incrocio con una determinata squadra, prima o dopo, sia uguale. E lo sa bene coach Luca Andreoli, al quale abbiamo chiesto un commento sugli impegni a seguire.

"Chiaramente noi – ha detto il coach – , come le altre, abbiamo i nostri momenti migliori e quelli peggiori, quindi affrontare quella squadra in quel momento invece che in un altro non è uguale. La cosa che mi colpisce è che, praticamente, passiamo un sacco di tempo in Sardegna ad inizio stagione. Prima la Supercoppa ad Alghero, poi l’opening-day a Cagliari e, il 9 ottobre la trasferta a Sassari. Logisticamente e fisicamente non è una cosa comoda e dobbiamo arrivare all’impegno preparati nel modo giusto. Poi avremo un resto di girone d’andata difficile sul nostro parquet, dove scenderanno le varie Schio, Venezia e Ragusa. Mentre andiamo in trasferta solo a Bologna per ciò che riguarda le big".

Gli obiettivi di Gesam, dopo la scorsa esaltante stagione?

"Gli stessi: ovvero la qualificazione alla final eight di Coppa Italia a fine girone di andata e quella ai play-off al termine della stagione regolare. Ad aprile ci siamo arrivati da quinti, ora il piazzamento cui aspirare non è definibile. Intanto abbiamo messo su un buon numero di amichevoli per inserire le straniere (che arriveranno dopo il 25 agosto, ndr) e Cappellotto che sono le novità salienti della stagione. Poi sarà importante vedere che tipo di partenza faremo per acquisire sicurezze".

Come vede il campionato?

"Sicuramente più difficile di quella appena trascorsa, perché il livello è cresciuto. Davanti Bologna e Schio sono due corazzate e Venezia ha messo su una rivoluzione talentuosa con un occhio più al futuro che al presente. In basso, invece, è un rebus irrisolvibile, perché prima dobbiamo comprendere meglio il livello delle straniere di tutte le squadre, ma non ci sono squadre materasso. Ne sapremo di più a fine novembre".

Antonio Piscitelli