Fontana per la Pantera Ma c’è sete di chiarezza

L’ex allenatore della Turris viene accostato ai rossoneri come prossimo trainer. Ma intanto incombono le scadenze di giugno e dalla società non arrivano novità.

Le società che non sono impegnate nei play-off hanno già cominciato a muovere i passi verso la prossima stagione. Invece la Lucchese è... ingessata, nel senso che è ferma, senza una prospettiva chiara, una strategia da seguire, con una struttura tecnica ancora tutta da definire (prima squadra, più settore giovanile).

L’isolamento nel quale sembra essere piombata la nuova dirigenza fa a pugni con la realtà del calcio. Perché maggio sta per finire, mentre si avvicina giugno, mese nel corso del quale serviranno parecchi soldi per essere a posto con gli stipendi; poi ci sarà da fare l’iscrizione al prossimo campionato, con la presentazione di una nuova fidejussione e ad oggi non è stata mossa foglia, almeno ufficialmente.

Si è parlato di un possibile ingaggio del debuttante Felice Evacuo in qualità di "ds", mentre è ancora sul libro paga Deoma, sotto contratto fino a giugno 2024. Sono stati fatti sondaggi, più o meno "sotterranei", con alcuni tecnici, mentre a tutti gli effetti l’allenatore della Lucchese è, fino a prova contraria, Maraia, anche lui sotto contratto fino al 2024. L’ultima voce è quella di un interessamento per Gaetano Fontana, cinquantatreenne di Catanzaro, che ha guidato l’Imolese e che quest’anno era alla Turris.

Ci sembra, però, che manchi la chiarezza da parte della nuova dirigenza, pur salutata con entusiasmo da parte del popolo rossonero al suo arrivo a Lucca. I tifosi si aspettano che sia Bulgarella in prima persona a far sparire i dubbi, a dire come stanno veramente le cose, piuttosto che l’"ad" Lo Faso ed il "dg" Mangiarano, con tutto il rispetto. Invece non ci sono notizie certe sul giorno in cui l’imprenditore di Erice tornerà a Lucca. E, intanto, i giorni passano e continua il silenzio da parte della società, soprattutto sulla questione tecnica.

La verità è che Deoma e Maraia non rientrano più nei piani, ma non si sa come chiudere il rapporto. Forse qualcuno spera che sia l’allenatore che il diesse diano le dimissioni e lascino sul tavolo i soldi che devono avere in base al contratto? Non ci faremmo troppo affidamento.

Intanto continuano a circolare le voci sugli allenatori. Si dice, ad esempio, che Diana, nonostante abbia vinto il campionato con la Reggiana, non guiderà i granata in "B"; oppure che l’ex trainer rossonero Pagliuca, sotto contratto con il Siena, è, di fatto, fermo, in attesa di capire che fine farà il club bianconero. C’è, comunque, l’Olbia e non solo che avrebbe fatto un pensierino su di lui. A Livorno, oltre a Maraia, piace Maccarone, in uscita dal Ghiviborgo. E a Lucca?

Emiliano Pellegrini

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