Alice, mamma e portiere: un sogno perfetto

Pignagnoli, guardiana dei pali della Lucchese, si divide tra famiglia e campo: "La mia piccola Eva è la prima tifosa"

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Se Serena Williams ha deciso di abbandonare il mondo del tennis, Alice Pignagnoli, neoportiere della Lucchese Femminile e mamma della piccola Eva (foto) decide di continuare a giocare. Ha iniziato a tirare i primi calci al pallone, spinta dallo zio, nella Reggiana; ha esordito nel 2008 in serie "A" con il Milan, poi ha viaggiato molto, vestendo tante maglie. La stagione forse più bella quella con la Torres, nel 2012, dove conquista lo scudetto, la supercoppa e disputa la Champions League. Nel 2019 arriva a Cesena ed a novembre scopre di essere in dolce attesa e si deve fermare, ma la squadra romagnola al settimo mese gli propone il rinnovo che lei firma per ritornare in campo dopo soli quaranta giorni dal parto.

"Non è semplice – ha spiegato la numero uno rossonera – far conciliare la vita da mamma, ma con l’aiuto di mio marito Luca e delle nostre famiglie riesco ad essere serena e per me questa è la cosa più importante. Fin da bambina, da quando avevo sei anni, ho sempre avuto una grande passione per il calcio, che sto portando avanti, anche dopo la nascita di Eva".

Come mai la Lucchese?

"E’ stato amore a prima vista, perché mi hanno dato la possibilità di mettere al primo posto mia figlia. La prossima settimana arriverò a Lucca per iniziare la preparazione; poi durante l’anno mi allenerò il martedì ed il mercoledì con la formazione di promozione maschile del Casalgrande, in provincia di Reggio Emilia, dove gioca anche mio marito Luca e da giovedì sarò a Lucca a disposizione del mister".

Eva la viene a vedere?

"Certo, quando è possibile viene. Appena vede una porta di calcio dice subito “mamma”. Lei è la mia prima tifosa".

Lei, Alice, si è anche laureata...

"Nel 2010 in Scienze della comunicazione alla IULM di Milano e adesso mi occupo del settore comunicazione per un’azienda di formazione. Non è semplice conciliare tutto, ma, grazie alla mia forza di volontà e alle persone vicine, sono riuscita a realizzare tutti i miei sogni".