A “Villa Le Camelie“ di Nocchi non sono stati registrati casi di Covid-19. Un’oasi felice in questo delicatissimo momento, la nota residenza sanitaria assistita del borgo camaiorese immerso nel verde: si tratta dell’ex “Villa Il Contesso“ ed ospita 45 anziani. In un coacervo di contagi che hanno interessato molte strutture di cura per anziani, per fortuna qui le patologie sono quelle tipiche della terza età senza virus aggravanti che mettano in serio pericolo le esistenze. Una villa antica lungo via Sandro Pertini, elegante e ben tenuta. Costruita nelle seconda metà dell’800, è stata ampliata nel 2007 e dal 2011 è accreditata. La struttura è circondata da un ampio parco, dove si possono ammirare le numerose camelie che danno appunto il nome alla Rsa: dotata di camere singole o doppie, palestre, salotti, sale da pranzo e cucina interna, rappresenta un’eccellenza. Gli anziani ospiti sono tutti non autosufficienti, ma nessuno è stato colpito dal Covid.
La direttrice della struttura è la dottoressa Sonia Coppedè (nella foto) che svolge il ruolo di caposala con impegno e passione. Ha creato uno staff affiatato che vive il proprio lavoro come missione, una squadra che è composta anche dalla cuoca Elisa Dal Torrione, dalle operatrici sanitarie Claudia Pardini e Polesina Moriconi e dall’infermiera professionale Lucia Giusti. Uno staff al femminile perfino con una parrucchiera, Elisabetta Dini, e addette ai servizi generali, ovvero Paola Giannecchini e Raffaella Giannini. Fisioterapista è invece il ‘maratoneta’ Roberto Orsi. Ieri le educatrici, Margherita Stacchi e Debora Codecasa, hanno come sempre intrattenuto gli ospiti con cruciverba, tombola e altri giochi per tenere la mente in forma. Insomma, a Villa Le Camelie esiste un piccolo mondo sereno.
Isabella Piaceri