Rifare l’albero di Natale da mettere in piazza, magari alzando l’asticella come nei record olimpici ed incrementarne la grandezza, oppure cambiare genere e realizzare un presepe? Senza contare gli impegni costanti con i vari ospedali. Tutto volontariato a fin di bene. Il dilemma verrà risolto a settembre, quando le "Uncinettine" di Porcari, il gruppo di signore che si riunisce ogni martedì (il 6 agosto in pieno periodo di vacanze erano una trentina a "sferruzzare" e considerando quelle che lavorano da casa il numero totale è di un centinaio), ritorneranno a riunirsi. Italiane, straniere, in estrema inclusione, giovani e anziane producono capolavori con i ferri al Centro Anziani. All’esterno di alcuni negozi le donne interessate possono trovare il filato e il tutorial su come operare. In questi giorni le ceste vengono rifornite.
Chi aderisce decide se lavorare da casa o se condividere questa esperienza nata con l’obiettivo di realizzare l’albero più alto all’uncinetto. Poi questa attività ha decisamente preso piede, è decollata e adesso si può tranquillamente affermare che oltre ai capolavori artistici che diffondono, sta diventando un’aggregazione che ha risvolti sociali: le donne interessate, di tutte le età, si ritrovano ogni martedì sera e danno un contributo che adesso è andato ben al di là del record dell’albero natalizio.
"Dopo quell’opera ci siamo dedicate ad altro - spiega una delle componenti di questo gruppo, Giuliana Cagnacci - , ci chiamano tutti. Ormai il passaparola e i contatti ci hanno fatto conoscere. Abbiamo realizzato tulipani per l’ospedale di Pisa, per la festa delle donne, copertine per jolette, le carrozzine da trekking, con circa 6mila "mattonelle" è nata una fiorita per il Corpus Domini che sembrava floreale e invece era all’uncinetto, un tappeto di 3 x 5 metri; le borse che noi chiamiamo “coccole“ per i malati oncologici e senologici, in sinergia con l’ospedale di Lucca. Siamo in collaborazione stretta con AVO, associazione volontari ospedalieri, per noi è motivo di orgoglio poter realizzare qualcosa di concreto per queste persone che soffrono. E abbiamo già impegni fitti: il 21 settembre realizzeremo opere per la giornata dell’Alzheimer; a ottobre faremo delle rose in occasione del mese per la prevenzione del tumore al seno; poi per il reparto Neonatologia dell’ospedale di Pisa; per la giornata contro la violenza sulle donne il Liceo Scienze Umane di Lucca ci ha chiesto 350 collane a mongolfiera. In più, trascorriamo serate in compagnia, lavoriamo, ma ci divertiamo, si sviluppano amicizie. Sono ammessi anche gli uomini, se vogliono, qualcuno c’era, le porte sono aperte".
Massimo Stefanini