
Un momento della spettacolare gara di Short Track al Ciocco
La quiete che si respira al Ciocco, immersi nella Valle del Serchio, viene interrotta solo dallo sferragliare delle mountain bike delle promesse del ciclismo italiano che oggi e domani si riuniscono sul notorio galoppatoio della tenuta per i Campionati Italiani Giovanili XCC e XCE.
Quelle del Ciocco sono state vere “gare da numeri 1” visto che tutti e quattro i vincitori delle categorie Esordienti, e diversi atleti tra Allievi e Junior partivano con il pettorale numero 1 e si sono riconfermati in prima posizione sul traguardo, andando quindi ad indossare la maglia tricolore. A dare il via della lunga carrellata di partenze odierne per lo Short Track (XCC) sono state le Esordienti di 1° anno, dove la bresciana Marta Bodini si è resa protagonista di una performance di livello che l’ha vista trionfare in solitaria dopo aver lanciato l’attacco decisivo all’ultimo giro di gara. Nelle tre tornate previste del percorso da 1,4 km del Ciocco, fra le Esordienti di 2° anno si è invece imposta la valtellinese Beatrice Maifrè che veste una maglia tricolore inaspettata: “sono partita molto tranquilla, ero sicura del bel lavoro svolto durante tutta la stagione ma non mi aspettavo questo risultato. A gara in corso mi sono resa conto del vantaggio e ho dato il tutto per tutto, sono davvero contenta”, ha aggiunto all’arrivo la portacolori del Melavì Tirano Bike. Da segnalare che il Campionato Italiano Giovanile del Ciocco è il primo in cui avviene la separazione delle categorie femminili, finora inglobate con partenza unica.
Partenza nervosa per la gara degli Esordienti di 1° anno, con una caduta nelle retrovie che non compromette l’azione decisa di Davide Quattrone: il già campione italiano nel Cross Country si è aggiudicato anche la maglia tricolore nello Short Track duellando fino all’ultimo con Simone Brutti. Bronzo per un ottimo Franz Engele, con l’altoatesino che si rende protagonista di una gara in rimonta che gli vale il 3° posto.
Tra gli Esordienti di 2° anno è il lombardo Mattia Acanfora a fare il vuoto fin dal primo giro sugli avversari e gestire il suo vantaggio durante il resto della prova.