Profughi ucraini, emergenza infinita La diocesi chiede ancora solidarietà

Dal numero massimo di 207 persone accolte in strutture proprie o di privati, si è arrivati a 120. Di questi la metà sono minori, per lo più in età pre-scolare. Appello a tenere ancora alta l’attenzione

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Profughi ucraini, l’emergenza non è finita. E se lo dice la curia, significa che c’è da preoccuparsi.

Se infatti l’auspicio di tutti è che la guerra in Ucraina si fermi al più presto, la realtà di racconta di un’emrrgenza ancora in atto e con risvolti pesanti. In questa fase inoltre non dobbiamo nemmeno dimenticare il dramma, che continua, di chi fugge da quel contesto.

La Diocesi di Lucca, attraverso il coordinamento della Caritas Diocesana, prosegue infatti l’opera di accoglienza dei profughi ucraini che giungono sul territorio. Nella prima metà di aprile la Diocesi ha raggiunto il numero massimo di 207 persone accolte in strutture proprie o di privati che hanno concesso alla Diocesi l’uso temporaneo e gratuito di proprie pertinenze.

Insieme all’accoglienza immediata, volta anche ad affrontare l’emergenza quotidiana generata dalle prime settimane del conflitto, la Caritas si è attivata anche per inserire queste persone nei percorsi istituzionali di accoglienza, in modo da garantire loro più certezze nell’immediato futuro.

Al momento quindi 87 persone in un primo momento accolte sono state inserite nei Cas coordinati dalla Prefettura e ora sono 120 gli ucraini che restano ancora ospitati e seguiti direttamente dalla Diocesi; territorialmente sono così suddivisi: 31 in Versilia, 78 nella Piana di Lucca e 11 in Mediavalle.

Tra i 120, anche grazie ad un coordinamento tra uffici pastorali diocesani, 22 sono i minori per i quali è stato possibile l’inserimento scolastico.

Quanto fatto e quanto la Diocesi continua a fare è possibile grazie alla preziosa generosità e collaborazione di tanti semplici cittadini, volontari, parroci e religiosi cui va un caloroso ringraziamento per le scelte di solidarietà fatte.

In molti continuano anche a fare offerte in denaro tramite bonifico bancario a Banco BPM – Iban: IT41 O05034 13701 000000158569 (causale “Ucraina”) e questo è fondamentale che avvenga e invitiamo a continuare. Infatti, le necessità di base come l’alimentazione, il vestiario e le spese mediche sono all’ordine del giorno.

Da tener presente che quasi la metà dei 120 ancora accolti sono minori, per lo più in età pre-scolare. L’appello è quello di continuare a tenere alta l’attenzione nei confronti di questa emergenza che non è finita.

Resta sempre possibile chiedere informazioni alla Caritas Diocesana su come continuare ad aiutare, scrivendo una mail a [email protected] o telefonando al numero 0583 430939 (da lunedì al venerdì, dalle ore 9alle ore 17).