Tamponi per ottenere il green pass. "Aumento enorme di prenotazioni"

Si avvicina la scadenza del 15 ottobre: l’esperienza della farmacia SS.Annunziata di Segromigno che è attiva anche sul fronte della vaccinazione con quarantotto vaccini iniettati settimanalmente

Una ragazza mentre si sottopone ad un tampone (foto di archivio)

Una ragazza mentre si sottopone ad un tampone (foto di archivio)

Lucca, 10 ottobre 2021 - Le farmacie che hanno aderito alla campagna per i tamponi Sars-Cov 2, stanno lavorando a pieno ritmo. La scadenza del 15 ottobre, che impone ai lavoratori non vaccinati di essere in possesso almeno del Green pass da tampone, infatti, non lascia scampo alla fibrillazione che sta montando fra la gente. Le sanzioni per chi ne è sprovvisto non sono per niente uno scherzo; né i datori di lavoro – sia pubblici che privati – possono non ottemperare a quanto stabilito dal Governo. Tutto questo, naturalmente, avrà ben presto anche una ricaduta di tipo economico per tutti coloro i quali, lavorando l’intera settimana, dovranno sottoporsi a circa tre tamponi per coprire la validità durante l’impegno lavorativo.

Una ragazza mentre si sottopone ad un tampone (foto di archivio)
Una ragazza mentre si sottopone ad un tampone (foto di archivio)

«Le indicazioni che sono giunte da Federfarma - spiega la dottoressa Laura Moretti della Farmacia SS.Annunziata di Segromigno in Monte e componente il consiglio dell’Ordine dei farmacisti di Lucca - è sì che il prezzo deve essere calmierato, tuttavia non abbiamo ritenuto giusto effettuare sconti; noi per esempio non facciamo “pacchetti” perché sosteniamo, dandogli la giusta valenza, l’atto professionale". Di fatto, i costi di un tampone per gli over 12 anni è di 15 euro, mentre per la fascia 12-18 anni, il prezzo è stato fissato a 8 euro. Naturalmente, l’accordo prevede, appunto, il limite massimo di 15 euro, ma ciò non significa che alcune farmacie, possano anche ridurlo. Il dato più significativo, però, è il balzo in avanti delle prenotazioni dei tamponi: "Stiamo registrando un aumento enorme di prenotazioni per il tampone utile al possesso del Green pass - prosegue la dottoressa Moretti - registriamo, insomma, un crescente bisogno da parte delle persone: un fatto, questo, che appare comprensibile perché riguarda la possibilità di accedere ai luoghi di lavoro ed evitare di incorrere – a chi ha deciso di non vaccinarsi – nelle sanzioni previste".

La farmacia di Segromigno in Monte, tra l’altro, sta lavorando anche sull’altro fronte, ovverosia quello della vaccinazione, con 48 sieri iniettati settimanalmente. Resta immutato, invece, il ricorso ai dispositivi personali, quali mascherine e gel sanificante. «Per ragioni di spazio non abbiamo potuto aderire all’effettuazione dei tamponi - spiega il dottor Francesco Ferro della farmacia Martinelli di S.Anna - , ma notiamo una vendita cospicua di mascherine di tipo FFP2 che si aggira sui 350-400 pezzi a settimana, mentre le chirurgiche si attestano sulle 130 unità sempre a settimana; le prime - prosegue il farmacista - costano in media 1,50 euro, mentre le chirurgiche hanno un costo di 50 centesimi ciascuna". Secondo il dottor Ferro, inoltre, "le persone, contrariamente a quanto avveniva in passato, utilizzano il gel con assiduità, segno evidente dell’attenzione nei confronti di ciò che crea un’importante barriera al contagio del virus". Ancora una volta, insomma, i presidi sul territorio dati dalla capillarità delle farmacie, si rivelano utili e necessari in relazione al servizio offerto nei confronti dei cittadini.