Operaio morto, consulente per i familiari. La vedova nomina un medico legale per chiarire l’accaduto

Lucca, in vista dell’autopsia la Procura ha inviato un avviso di garanzia a un responsabile della ditta. Si cerca di ricostruire nei dettagli la dinamica della tragedia di S.Alessio

Il luogo della tragedia (foto Alcide). Nel riquadro Luca Giannecchini

Il luogo della tragedia (foto Alcide). Nel riquadro Luca Giannecchini

Lucca, 25 marzo 2024 – Sarà eseguita mercoledì mattina l’autopsia sulla salma di Luca Giannecchini, l’operaio di 51 anni morto giovedì scorso a Sant’Alessio nel crollo dello scavo dove lavorava all’allacciamento delle tubature fognarie. Il pm Lucia Rugani affiderà domani l’incarico ufficiale alla dottoressa Ilaria Marradi, medico legale.

Proprio in vista dell’esame necroscopico, il magistrato ha notificato tramite la Polizia un avviso di garanzia in qualità di indagato al responsabile della sicurezza della Edil Pizzi, la piccola impresa per cui lavorava l’operaio. In questo modo potrà eventualmente nominare un proprio consulente in occasione dell’autopsia. Una scelta che è orientata a fare anche la vedova di Luca Giannecchini, Lucia Sarconio, che intende nominare un proprio medico legale per capire cosa sia accaduto quella tragica mattina nel cantiere.

Una delle ipotesi degli inquirenti è che a uccidere lo sfortunato operaio possa essere stato un fatale malore conseguente al crollo del terreno che l’ha imprigionato nella trincea di scavo dove si era calato. Anche se risulterebbe dalle testimonianze dei colleghi che Luca Giannecchini aveva la testa fuori dal terreno, resta da capire se abbia avuto problemi respiratori e una grave compressione toracica dovuti proprio alla frana che l’ha investito e bloccato nello scavo. Domande alla quali l’autopsia è chiamata appunto a fornire risposte. Solo in seguito la Procura potrà dare il nullaosta per la celebrazione dei funerali.