C’è un sospettato per l’omicidio di Raluca, la donna trovata morta ad Aosta

La polizia sta seguendo una pista definita “molto concreta“. Al setaccio le immagini delle telecamere e i tabulati telefonici

Raluca Elena Serban, la ragazza di 31 anni residente a Lucca e uccisa ad Aosta dove viveva

Raluca Elena Serban, la ragazza di 31 anni residente a Lucca e uccisa ad Aosta dove viveva

Lucca, 21 aprile 2021 - L’assassino di Raluca Elena Serban potrebbe avere le ore contate. Ci sarebbe un sospettato. La Squadra Mobile della Questura di Aosta sta infatti seguendo una pista definita “molto concreta“, che potrebbe portare a breve alla soluzione del giallo dell’omicidio della 31enne residente a Lucca, trovata morta domenica mattina con una fatale ferita al collo nel bagno del suo appartamento di viale Partigiani, ad Aosta. Gli inquirenti sono dunque sulle tracce dell’omicida, che dopo il delitto è subito fuggito dall’appartamento prendendo con sé i cellulari e il tablet della vittima. I congegni, sebbene spenti, potrebbero comunque fornire elementi utili alle indagini. Sono state intanto visionate attentamente le numerose registrazioni delle telecamere di sorveglianza all’interno del palazzo e in strada. La polizia sta anche esaminando i tabulati telefonici. Dall’incrocio di tutti questi dati sarebbero emerse indicazioni importanti per le indagini. L’autopsia sarà affidata nelle prossime ore e verrà condotta congiuntamente dai consulenti della procura e dalla polizia scientifica. Secondo quanto emerso, la vittima aveva un fidanzato che vive in Romania e attualmente si trova lì. L’uomo sarebbe dunque estraneo al delitto. Si scava invece nelle conoscenze di Raluca, che aveva soggiornato ad Aosta già dal settembre 2019, per poi tornare lì circa un mese fa nel nuovo appartamento appena affittato dove poi è stata uccisa. Sabato pomeriggio o in serata ha aperto la porta a qualcuno che conosceva o del quale comunque non sospettava nulla di particolare. Qualcuno che l’ha assalita alle spalle e le ha reciso la gola con una lama, lasciandola poi a terra senza vita. E i familiari della ragazza, la sorella Aleksandra Ada e la madre Mariana che vivono ancora a Lucca, sconvolte dal dolore, attendono gli sviluppi delle indagini. Era stata proprio la sorella Aleksandra a far scoprire il cadavere domenica mattina, dopo che Raluca non le aveva risposto da un giorno a messaggi e telefonate. I cellulari erano spenti, una circostanza assolutamente anomala che aveva fatto scattare l’allarme. Paolo Pacini