
Alcuni servizi delle forze dell’ordine alla stazione ferroviaria di Lucca svolti nei mesi scorsi (Foto Archivio Alcide)
Lucca, 1 agosto 2024 – ”La stazione di Lucca non è più un luogo sicuro dove lavorare“. Inizia così una nota della Filt Cgil, che esce allo scoperto e denuncia la situazione dello snodo lucchese. Che la situazione della stazione sia complicata è noto a tutti, ma nell’ultimo periodo le cose sembrano andare ancora peggio. "Purtroppo negli ultimi due anni le lavoratrici ed i lavoratori hanno subito e continuano a subire aggressioni verbali e pesanti minacce da parte di persone che orbitano in area stazione, specialmente in ore notturne - scrivono nella nota".
«Rete Ferroviaria Italiana, proprietaria della stazione, a seguito di segnalazioni e denunce fatte pervenire dai lavoratori, ha messo in campo una serie di interventi atti alla chiusura e messa in sicurezza del sito. Purtroppo le azioni attuate per garantire l’incolumità delle lavoratrici e dei lavoratori della stazione di Lucca, si sono dimostrate insufficienti".
«L’ennesimo episodio si è verificato nella notte tra il 21 ed il 22 luglio, quando alle ore 23 circa, due operatrici dell’azienda addetta alle pulizie dei treni sono state aggredite verbalmente e minacciate pesantemente da un individuo che stava tentando di salire sul treno dove le lavoratrici stavano prestando servizio - spiega il sindacato -. Nel rispetto delle norme operative, le porte del treno erano chiuse e l’incolumità delle operatrici è stata preservata.
«Situazioni come questa possono provocare ai lavoratori sia danni fisici e psicologici e purtroppo siamo costretti a constatare che si ripetono sempre con maggior frequenza - concludono -, infatti non vi è settimana che non si parli di aggressioni nei confronti di persone che stanno svolgendo il proprio lavoro, pertanto riteniamo fondamentale che insieme a tutti i soggetti deputati al rispetto delle norme di ordine e sicurezza si tengano una serie di incontri utili a garantire l’ incolumità e la sicurezza di tutti i lavoratori".
ia.na.